Lo spettacolo è scritto insieme a Corrado Ardone per la regia di Carlos Branca
Al Teatro Sannazzaro di Napoli è di scena Rosalia Porcaro in Core ‘Ngrato, scritto insieme a Corrado Ardone per la regia di Carlos Branca; una coproduzione Suoni di Napoli APS Tradizione e Turismo Centro di Produzione Teatrale (repliche fino a dom. 28 novembre).
Una vecchia madre invadente ma amorevole, una figlia tutta presa dai propri problemi d’amore, una giovane badante dell’est pragmatica e fintamente affettuosa convivono in una casa grande che si riempie di parenti e bambini soltanto per le feste. Il fragile equilibrio tra madre e figlia viene sconvolto dalla comparsa dell’Alzheimer, che porta via i ricordi di una vita e forse anche dell’affetto…
«Alcune filosofie orientali – afferma Branca – sostengono che il cuore sia situato nella mente. Avere il cuore al posto della mente significa guardare con gli occhi del cuore. Quando una mente dimentica e non ha più ricordi, come la protagonista della pièce, potrebbe anche dimenticare l’amore che ha ricevuto, diventando “un cuore ingrato”. Ma cuore ingrato è anche da attribuire alla figlia che, impreparata a vivere la drammatica e sconvolgente malattia della madre, cerca di distaccarsene per evitare la sofferenza».
Con immancabile ironia ed irresistibile comicità, Rosalia Porcaro affronta un tema complesso e delicato: la malattia che spesso accompagna gli anziani nell’ultimo tratto della loro vita e i sentimenti – molte volte ambivalenti – che caratterizzano i rapporti non sempre idilliaci tra genitori e figli, una volta che i primi invecchiano e i secondi crescono senza però diventare veramente adulti.
I personaggi che questa grande attrice comica offre al pubblico sono quelli che l’hanno resa celebre attraverso il piccolo schermo, calati però in una situazione di grande tensione emotiva, vista anche l’attinenza della commedia con la sua esperienza personale (com’ella stessa dichiara alla fine). La sua sensibilità emerge tutta, facendoci commuovere oltre che ridere a battute memorabili (come “i tricicli e le piastrelle nel sangue” o “il Conad 19”…).
La bella scenografia su due livelli, in stile fumettistico contribuisce ad edulcorare uno spettacolo intelligente, fluido ma a tratti profondamente drammatico (che è l’altra faccia del comico). Completano il cast Rosanna Pavarini e Rossella Amato e il trio musicale composto da Luca Urciolo (direzione musicale e fisarmonica), Alfredo Pumilia (violino) e Luigi Pelosi (contrabasso). Da vedere.