Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello al Teatro Sannazaro di Napoli, regia di Luca De Fusco con Lucia Lavia, Francesco Biscione, Alessandra Pacifico, Paride Cicirello, Nicola Costa, Alessandro Balletta, Alessandra Costanzo, Bruno Torrisi, Pierluigi Corallo, Isabella Giacobbe. Produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Biondo di Palermo, Compagnia La Pirandelliana, Tradizione e Turismo srl Centro di Produzione Teatrale- Teatro Sannazaro.
Come tu mi vuoi, dramma scritto da Luigi Pirandello negli anni trenta, prende spunto da un reale fatto di cronaca noto come il “Caso Bruneri- Canella” o “Lo smemorato di Collegno” che fece molto scalpore all’ epoca.
La protagonista Elma (l’ignota) è una misteriosa artista di cabaret divisa tra il suo vecchio amante lo scrittore Salter con il quale vive a Berlino e Bruno Pieri che sembra riconoscere nella protagonista la moglie Cia scomparsa anni prima in circostanze drammatiche. La protagonista, desiderosa di fuggire dalla vita che conduce, sentendosi solamente -come un corpo senza nome in attesa che qualcuno se lo prenda- , progetta la fuga verso una vita nuova, ma presto si accorgerà dell’ intrigo nel quale è caduta in buona fede.
Come tu mi vuoi porta in sé i temi cari a Pirandello: la doppia identità, la follia, la fragilità e ingovernabilità della natura umana, l’ipocrisia sociale che da sempre agitano gli animi umani. Sono personaggi ambigui dalle mille sfaccettature difficilmente decifrabili, che oscillano continuamente tra illusione e realtà in un gioco senza fine. Tutte le persone vestono una maschera e la cambiano secondo la realtà sociale in cui vivono: La realtà non ci fu data e non c’è , ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere e non sarà mai una per tutti e per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile. La poetica pirandelliana è di estrema attualità, specchio dei nostri oscuri tempi di smarrimento, dove tutto si può comprare e vendere facilmente e dove gli affetti sinceri sono sempre più rari.
Lucia Lavia ha vinto la sfida di interpretare un personaggio difficile, mostrando una piena padronanza scenica grazie alla sua prorompente e ipnotica fisicità e alla piena immedesimazione nei panni di una donna tormentata, dai mille volti, quasi una catarsi sospesa tra vita, morte, luce e buio.
L’attenta regia di Luca De Fusco, il sapiente gioco di luci di Gigi Saccomandi, la scenografia di Marta Crisolini Malatesta, le musiche di Ran Bagno, le coreografie di Noa e Rina Wertheim contribuiscono a dare risalto alla inquietudine e alla mancanza di identità senza vie di uscita della protagonista.
Il regista costruisce un giallo-noir stile anni 40 nel quale avvolge la protagonista servendosi di un aria cupa, sospesa, di colpi di scena cinematografici. De Fusco costruisce due piani narrativi paralleli, quello sul palcoscenico e quello con le proiezioni visibili su un telo trasparente che ben rendono la claustrofobica inquietudine e smarrimento nei quali si dibatte la protagonista. Come tu mi vuoi di Luca De Fusco è uno spettacolo dalla drammaturgia nuova, dallo stile rinnovato,ma ancorato a quello di ieri, un riuscito progetto di contaminazione tra Teatro e Cinema. Il Teatro di De Fusco è un teatro esperienziale che esula dalle categorie alle quali siamo abituati in genere, che usa il corpo degli attori come veicolo di impulsi fisici e visivi, in un mix di sofisticata originalità.
Luca De Fusco fonde i tre atti del Testo di Pirandello in uno solo di 100 minuti di spettacolo che ha la sua carta vincente nella grande coralità e bravura di tutti gli attori messi in campo dal regista.