É andato in scena giovedì 14 aprile, al Teatro Nuovo di Napoli, Pensieri Stupendi, l’ultimo spettacolo di stand up comedy del comico romano Francesco De Carlo.
De Carlo, oltre a essere tra i primi comici sbarcati su Netflix con lo spettacolo Cose di Questo Mondo, è anche il comico italiano più internazionale, essendosi esibito in sedici paesi diversi in lingua inglese (ricordiamo il resoconto televisivo della sua tournée nel Regno Unito, Tutta Colpa Della Brexit, andato in onda su Rai Tre). Il popolare comedian porta in scena il suo ultimo spettacolo per raccontare al pubblico gli effetti di questi ultimi due anni di reclusione, riflettendo sulla condizione dell’essere umano e sulla sua inevitabile, ma talvolta ironica, solitudine. Spaziando tra messaggi vocali troppo lunghi, temi di statura filosofica, coppie tradizionali e politicamente corretto, coscienza critica e pilates, mascherine e squat, De Carlo condivide i suoi “pensieri stupendi su cose terribili”, descrivendo scene, personaggi e situazioni con il suo tipico approccio spiazzante, spontaneo e surreale.
«È stato un periodo difficile per me – confessa – per me, e anche per il resto dell’umanità, certo. Ma che ci volete fare, sono un po’ egocentrico. Le pandemie mi distruggono». Ci sono persone che hanno sofferto (e stanno soffrendo) più di lui. Come i no vax, per esempio, che si sentono snocciolare quotidianamente i dati della campagna vaccinale. Gli amici con i figli piccoli, che sono stati costretti a perdere dignità e ore di sonno pur di intrattenerli quando le scuole erano chiuse. Non se la sono vista bene neanche i single, spaventati da una condizione che ha messo in discussione l’idea stessa di contatto fisico e messo in pericolo la sopravvivenza di un elemento fondamentale per il tessuto sentimentale della società: i trombamici…
Un tavolino, un microfono e un buon bicchiere di vino: questi gli elementi scenici che bastano per fare un’ora e quaranta di intrattenimento per una Stand Up Comedy, genere tipicamente anglosassone che il comico romano frequenta da anni, mettendosi coraggiosamente in gioco – da straniero – nei paesi in cui esso viene abitualmente praticato. Francesco De Carlo, qui mette in atto tutto ciò che ha imparato con una maestria davvero invidiabile da tanti altri comici nostrani, offrendo uno spettacolo divertentissimo, ironico, intelligente e mai volgare. Eppure, di materiale politicamente scorretto ce n’è tanto. Così, il suo lungo monologo prende la forma di una esilarante chiacchierata fra amici, visto che il coinvolgimento attivo del pubblico è un altro elemento fondamentale di questo genere. Uno spettacolo egregiamente scritto, ma che lascia anche spazio a tanta improvvisazione, salvo poi a tornare nei binari del racconto, senza mai perdere il filo del discorso. Un’altra prova della bravura e della professionalità di questo grande artista che debutterà a maggio al Soho Theatre di Londra con il suo nuovo spettacolo in inglese, Comfort Zone.