Al Teatro Millelire di Roma in scena fino al 30 novembre “Le 95 Tesi” – una storia di Lutero. Quando nasce Lutero, nel 1483, la Chiesa cristiana ha costruito in Europa un sistema enorme ed invasivo. Riscuote tasse, amministra terreni, si avvale di servi della gleba, guida eserciti, incorona sovrani (su cui ha potere di scomunica e a cui le popolazioni credono sinceramente).La Chiesa è di fatto tutto il mondo conosciuto, uguale a se stesso da un millennio. Lutero si affida sinceramente alla Chiesa, ma è ossessionato dall’osservanza delle regole. La corruzione dilagante nei piani alti dell’istituzione e la meschinità dei piccoli sacerdoti lo spingono ad una naturale, anche ingenua, ricerca di risposte. Ma come? Nessuno da anni pone più domande alla Chiesa. La Chiesa è il Mondo! Lui, solo un uomo. Le 95 tesi non è un’apologia di Lutero, né una condanna, ma un elogio del dubbio e del pensiero critico.
Spettacolo denso, emozionante. Un testo difficile, duro. La sperimentazione fa parte di questo gruppo che ormai è sulle scene da un po’ di anni e continua a proporre scelte coerenti con il loro punto di partenza. Bravi gli attori, degni traduttori del senso pratico voluto dai due registi Antonio Piccolo e Giuseppe Cerrone.