In scena al Teatro Nuovo di Napoli, Ottavia Piccolo in Enigma di Stefano Massini, con Silvano Piccardi che ne cura anche la regia; una produzione Arca Azzurra Teatro e Ottavia Piccolo (repliche fino a dom. 26 Febbraio).
Enigma è uno dei testi più interessanti e attraenti della scena contemporanea italiana. Massini lo ambienta a Berlino nel 2009, a vent’anni esatti dalla caduta del Muro. Il sottotitolo “Niente significa mai una sola cosa” ne spiega l’ambiguità. I protagonisti, Ingrid e Jacob, sono due estranei incontratisi a causa di un malaugurato incidente, in cui l’automobile di lui ha travolto la bicicletta di lei. Scena dopo scena, invece, si accentua l’atmosfera di dubbio, soprattutto sull’attendibilità del loro passato. Entrambi falsificano la loro identità e, mentre descrivono vite immaginarie, si studiano e si sfidano. Segmento dopo segmento, le menzogne si sbriciolano – così come accaduto al muro – fino ad arrivare ad una sorta d’inversione di ruolo tra persecutore e perseguitato. “Quanto accade tra i due personaggi – sottolinea Silvano Piccardi – ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, si rivela poi altro da ciò che pareva essere, in un crescendo di suspense. Decifrare di volta in volta il senso della vicenda è la sfida che pone lo spettacolo allo spettatore. La posta in gioco non è solo la possibilità di sbrogliare i tanti piccoli enigmi delle due vite che s’intrecciano, si scontrano e si confrontano sul palcoscenico, ma quello di penetrare il più grande degli enigmi, quello della Storia stessa”.
La linearità della vicenda non preclude numerosi colpi di scena. Il che rende lo spettacolo coinvolgente ed intrigante. La bravura dei due interpreti rende possibile un continuo ribaltamento di ruoli, in una pièce alquanto rara e insolita, anche per gli appassionati di thriller. Assolutamente godibile.