Non conosce confini spazio-temporali la musica di Renato Carosone, apprezzata, davvero, in tutto il mondo da sempre. Quello che fino ad oggi era mancato ai napoletani era il coraggio di osare, di sfidare il grande Renato sul suo stesso terreno e portare in teatro la sua musica, la sua storia, la sua Napoli. Finalmente, grazie allo sforzo produttivo della Diana Or.i.s, della Prospet e del Teatro Palapartenope, dal 10 ottobre per tre settimana al teatro Diana, andrà in scena “Carosone, l’americano di Napoli”. Una commedia musicale, in due atti, interamente prodotta a Napoli, dove tutti gli attori sono stati scelti facendo appositi provini su parte: roba da altri tempi, insomma. Lo spettacolo è sceneggiato dal critico musicale Federico Vacalebre, biografo ufficiale del cantapianista, è un viaggio al termine di uno stile, di un suono, di un’arte nazionalpopolare, eppure veracissima. La regia di Fabrizio Bancale, gli arrangiamenti di Lorenzo Hengeller, i remix di Gransta Msv, le coreografie di Ferdinando Arenella, le scenografie di Massimiliano Pinto sono ponti lanciati tra il passato ed il futuro, la nostalgia e la capacità di reinventare le proprie radici. Una compagnia giovanissima, con band (e dj) in scena e corpo di ballo electroswing, porta in scena la storia del più moderno dei musicisti italiani, dei suoi complici Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood, del suo amico Fred Buscaglione, di sex symbol maggiorati di altri tempi come Maruzzella e le mammifere modello 103. Il tutto tra filmati di ieri e di oggi, scenografie digitali, suoni vintage e remix: ricanta Napoli.
I protagonisti dello show sono: Sal da Vinci (Carosone), Claudia Letizia (Maruzzella), Pietro Botte (Peter Van Wood), Giovanni Imparato (Gege’ Di Giacomo), Claudia Letizia (Maruzzella), Forlenzo Massarone (Fred Buscaglione), Lello Radice (Tony il giornalista). Con il Trio Carosone suonano: Rocco Di Maiolo (sax e clarino), Gaetano Diodato (contrabbasso), Annibale Guarino (sax), Pino Tafuto (piano), Roberta Monticelli ( Dj dischi ); il corpo di ballo delle Maruzzelle e dei Sarracini è composto da Danilo Aiello, Sandra Antricetti, Livia Borgonuovo, Marco Ciullo, Tatta Giampaolino, Sara Sagnelli, Aniello Schiano di Cola, Gianluca Giovanni Schiano.
Nello spettacolo trovano spazio video contributi di John Turturro, Pino Daniele, Carlo Verdone, Manu Chao, Renzo Arbore, Raiz.
Finalmente dei napoletani hanno capito quanto sia importante valorizzare gli artisti di casa nostra; se pensiamo che nel 2009 i deejay australiani Sylvester Martinez e Johnson “Durango Slim” Peterson alias Yolanda Be Cool hanno realizzato un remix di “tu vuo’ fa’ l’americano” di Carosone dal titolo “We no speak americano” che dopo essere diventato un hit in patria l’anno seguente ha scalato le classifiche di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia e Germania raggiungendo il numero uno anche in Inghilterra, ma che, soprattutto gli ha portato un successo economico enorme, è giusto che siano napoletani gli ambasciatori della musica di Carosone in Italia. Dopo Napoli, infatti, dove lo spettacolo sarà nei cartelloni del Diana, e a Natale del Palapartenope, lo show è atteso in molte città italiane.