Approda al Teatro Bellini di Napoli Il Sindaco Del Rione Sanità di Eduardo De Filippo, con Francesco Di Leva, Giovanni Ludeno, Massimiliano Gallo per la regia di Mario Martone; una co-produzione Elledieffe, NEST-Napoli Est Teatro e Teatro Stabile di Torino (repliche fino a dom. 18 Marzo).
Scritto nel 1960, Il Sindaco Del Rione Sanità è la commedia più controversa di Eduardo. Narra infatti la vicenda di Antonio Barracano, ras del quartiere Sanità, cui tutti si rivolgono per ottenere protezione o per dirimere controversie. Finché un giorno troverà l’opposizione di Arturo Santaniello, in rotta col figlio Rafiluccio, la quale porterà ad estreme conseguenze… Una commedia, insomma, che scandagliava un certo mondo malavitoso e di poveri cristi, che fu tacciata – all’epoca – di simpatizzare per un personaggio che si pone al di sopra della legge, che si sostituisce ad essa, in quanto ne denuncia la corruzione del sistema giudiziario. Barracano diventa, così, il simbolo di un sistema di potere malavitoso – oggi scomparso – che ancora conservava dei suoi codici d’onore e una certa “moralità”.
Mario Martone compie una intelligente (o furba?) operazione di attualizzazione del testo. Tutto, dalla giovane età dei protagonisti, alle scene di Carmine Guarino, ai costumi di Giovanna Napolitano, entrambi volutamente Kitsch, rimanda a una cultura gomorresca abbastanza stereotipata, ma oggi tanto alla moda. Lo spettacolo, seppur godibile, di effetto, di gran ritmo, rischia di forzare un po’ il testo (grazie anche ai numerosi tagli) e di rendere incomprensibili alcuni passaggi drammaturgici e alcuni rapporti tra i personaggi (si immagini cosa succederebbe, oggi, se un delinquentuccio di quartiere osasse sfidare apertamente, naso contro naso, un Savastano…). D’ altra parte, il cast giovane e vitale, sa dare verve a situazioni – di volta in volta – comiche e violente. Tra tutti, da citare il bravissimo Francesco Di Leva nel ruolo del protagonista, Massimiliano Gallo in quello del cinico Santaniello, e Giovanni Ludeno nel ruolo del critico dottor Fabio Della Ragione. Operazione riuscita a metà.