Va in scena a Roma dal 3 all’8 Marzo e dal 10 al 15 marzo al Teatro Ambra Garbatella “L’ultimo volo” di Giovanni Clementi per la regia di Claudio Boccaccini.
Protagonisti quattordici giovani interpreti nei panni di una classe di liceali con la partecipazione di Paolo Perinelli.
Lo scenario è Buenos Aires, estate 1978. La città si appresta a vivere un’emozione sportiva irripetibile: la finale dei mondiali di calcio in cui proprio a Buenos Aires si affronteranno l’Argentina, padrona di casa, contro la sfidante compagine olandese. La tensione dell’attesa del grande evento sportivo è palpabile in tutta la città e ad essa si mescolano i desideri, le aspettative, i sogni, gli amori di un gruppo di giovani studenti, ma anche le angosce e le paure di una popolazione ostaggio di un regime sanguinario che fa del terrore repressivo la sua arma abituale. E’ l’Argentina del dittatore Videla e delle migliaia e migliaia di persone sparite nel nulla: desaparecidos solo perché “colpevoli” di non essersi allineati al regime. E la gioia di vivere di un gruppo di giovani fomentati dall’attesa per un grande evento calcistico. Sarà un argine troppo fragile e romantico contro l’ingiustizia feroce di un regime sanguinario.
Una serie di colpi di scena a ripetizione in un’altalena di emozioni dalle tinte contrastanti accompagnerà con un disperato sorriso le giovani vite dei protagonisti verso “l’ultimo volo”.
Dopo il grande successo de Le belle notti, una nuova collaborazione tra l’autore Giovanni Clementi ed il regista Claudio Boccaccini che insieme tornano ad indagare una stagione della vita – quella dei vent’anni, così densa di pulsioni e contraddizioni – nell’inquietante scenario dell’Argentina sotto dittatura militare.