Al Piccolo Eliseo di Roma è in scena, fino al 24 aprile, “I Vicini” di Fausto Paravidino, con Iris Fusetti, Davide Lorino, Fausto Paravidino, Sara Putignano, Barbara Moselli.
Lui sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto. Quando Greta torna a casa glielo dice: mentre lei non c’era lui ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E chi lo sa, se sapessimo esattamente di cosa abbiamo paura, probabilmente paura non ne avremmo. Lui ha paura dei vicini. Perché? Non lo sa. E Greta? Greta no. Greta non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina. La vicina che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire.
I vicini non sembrano affatto pericolosi. Una sera si incontrano persino, tutti e quattro. Quella sera succedono cose strane, però non spiacevoli. Solo che la notte la vecchia ricompare. Lei ha sempre più paura, lui ne ha sempre meno, ormai lui va d’accordo coi vicini, si vedono di nuovo. I vicini sono molto cambiati. In peggio. Perché?
Che vi piaccia o no, questo è teatro, il vero teatro. Trasportare le proprie certezze dovute all’ incertezza, creando un’idea di piccola realtà, uno spaccato di vita privata di una coppia che si ama ma che può ad un certo punto del rapporto, lasciarsi andare agli eventi. Cosa è più difficile, credere ad un fantasma che si aggira per casa, o ad una coppia di vicini che cercano continuamente un contatto, spesso grottesco ma allo stesso tempo sottile e provocatorio. Spesso ci lasciamo condizionare da futili motivi che si ingigantiscono giorno dopo giorno. Fausto Paravidino si conferma uno dei più importanti drammaturghi che abbiamo in Italia. Preciso, diretto, colto, sofisticato e divertente. Da non perdere assolutamente!