In scena al Piccolo Bellini di Napoli, Rino Di Martino in Le Tre Verità Di Cesira, di Manlio Santanelli, per la regia di Antonello De Rosa (repliche fino a dom. 7 Dic; feriali ore 21:15, dom. ore 18:00).
Manlio Santanelli è uno degli autori più interessanti ed applauditi della scena contemporanea (ricordiamo i suoi Uscita D’Emergenza, L’Isola Di Pancho, Regina Madre, solo per citarne alcuni). Le Tre Verità Di Cesira è un monologo scritto nell’89, in cui la protagonista del titolo è un’acquaiola, che dispensa acque e bibite di tutti i tipi, ma ha una particolarità: i baffi. Da donna popolana e pratica qual è, non sembra farne un dramma, anzi un punto di forza. Un giorno, avvicinata da una troupe televisiva, decide di svelare il suo mistero esistenziale rivelando tre versioni della sua verità: una per ogni TG della TV pubblica. Così, con toni esilaranti che ben si addicono ad un ruolo en travesti, si scopre un’altra faccia di un’umanità umiliata e offesa, vittima di una guerra che – per dirla con Eduardo – “non è ancora finita”.
Antonello De Rosa sottolinea bene questi due aspetti del testo, con una regia attenta e misurata, confezionando uno spettacolo armonioso e delicato, anche nei suoi aspetti più appariscenti. Belle le scenografie che, nella loro semplicità, si amalgamano col disegno luci, offrendo effetti inaspettati. Quanto a Rino Di Martino, è un vero istrione della scena che sa mostrare i lati più comici del personaggio, senza rinunciare alla profondità della sua sofferenza. Ne risulta una Cesira decisamente umana, divertente e commovente al tempo stesso.
Da vedere.