Al Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli è andato in scena “Scatti 6” ideato, scritto, diretto da Pippo Cangiano, con i talentuosi giovani attori Genny Lucci, Alessandra Mantice, Alessandra Marrone, Chiara Miranda, Pietro Paolo Parisi, Ciro Desiderio, Renato Fontanarosa, Chiara Miranda, Chiara De Simone, Riccardo Citro, organizzazione Pippo Cangiano Jr.
«In un periodo storico – ha sottolineato il regista – dove è evidente la frattura tra le passate e le nuove generazioni, mi impegno già da molti anni, a valorizzare il lavoro di giovani attori emergenti, che non hanno ancora raggiunto una vasta visibilità per età o per oggettive difficoltà d’ingresso nel panorama teatrale della nostra Città».
Il regista dirige una compagnia di giovani attori tra i 20 e i 30 anni, che di volta in volta si rinnova, reinventandosi lontano da formule e codici desueti e datati, viaggiando in un’ottica profondamente innovativa. Merito del regista, autore e attore Pippo Cangiano è stato quello di saper imporre il proprio stile qualitativamente e tecnicamente, senza scendere a facili compromessi con la volontà commerciale dell’industria teatrale imperante. Lo spettacolo racconta piccole grandi storie sapientemente tratteggiate dai giovani attori, come quelle di Alessandra Mantice che veste i panni di una piccola ladruncola e di una fatale Eva super sfortunata. Quelle raccontate da Genny Lucci parlano di incomunicabilità dei giovani in seno alle proprie famiglie e del desiderio di essere amati spesso frustrato. Tragedie minimali come quelle di Pietro Paolo Parisi sull’eterno problema di non riuscire a trovare gli oggetti, o quelle di Alessandra Marrone che in maniera paranoica scandisce la propria vita di solitudine seguendo le puntate della serie televisiva del momento. Renato Fontanarosa affronta il drammatico tema di giovani disadattati che colpiscono le macchine dai cavalcavia con lanci di pietre, spesso mortali. Ciro Desiderio diverte il pubblico con la colorita e fantasiosa cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre. Riccardo Citro, che come moderno Caronte-minatore, ha traghettato e guidato il pubblico per tutta la durata dello spettacolo,declama lo sconclusionato testo di un improvvisato scrittore teatrale. Chiara De Simone tratteggia efficacemente il pathos e l’ansia dell’attore dietro le quinte. La gentilezza e l’amore è la formula risolutiva che Chiara Miranda adotta per contrastare i fenomeni di bullismo dei compagni di classe nei suoi riguardi. Molto indovinata la scelta di portare l’ignaro pubblico dietro le quinte a gruppetti, per assistere a delle mini rappresentazioni di due minuti: “La pizza da trasporto”, “La diretta facebook”, “La gabbia”, “La bolla di sapone”. Lo sguardo di questi talentuosi attori, veri animali da palcoscenico nell’eterno gioco del Teatro, è paragonabile a quello dei bambini che ci fanno toccare con mano lo stupore, l’entusiasmo, la leggerezza, l’amore, la disperazione, l’odio, la follia, senza la fredda cerebralità dell’adulto. L’ultima replica di “Scatti6” è per giovedì 28 novembre, intanto l’autore e regista Pippo Cangiano sta già selezionando giovani promesse per “Scatti 7 e 8”.
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