Dopo aver girato l’Italia con grande successo, arriva a Napoli, al Teatro Nuovo, Cronaca di una Crisi Annunciata, presentato da TNT Produzioni e Teatro Zeta, di e con Tiziano Turci (repliche fino a dom. 9 Febbraio).
Cronaca di una Crisi Annunciata è uno spettacolo in forma di teatro-concerto, di sapore gaberiano, in cui Tiziano Turci, accompagnato dalla sua band, ripercorre le tappe fondamentali della storia politico-economica degli ultimi trent’anni, che hanno determinato la situazione attuale. Dal “poker dei favolosi anni Ottanta”, costituito dai capi di Stato Reagan-Thatcher-Kohl-Mitterand e le loro relative politiche economiche, alla costituzione della società Bilderberg, cui aderiscono i maggiori capi di Stato e della finanza attuali, Tiziano Turci conduce per mano lo spettatore in un viaggio dantesco, alla scoperta dei motivi veri che hanno trasformato l’economia capitalistica in economia di finanza di tipo globale. Fino ad arrivare ai giorni nostri, con la nascita dell’Euro, il défault della Grecia, la nascita – in Italia – dei governi Monti e Letta.
Quello che potrebbe sembrare un argomento ostico, anche per il più avveduto spettatore, è trattato – in realtà – da Tiziano Turci con molta semplicità e leggerezza. Il suo modo di narrare è semplice e ironico e il pubblico si sente subito coinvolto, grazie anche all’abilità di Turci di stabilire un contatto diretto con esso. A dargli man forte sul palco, un’eterogenea band formata, oltre che dallo stesso Turci al piano, da Rossella Teramano (voce), Francesco Provenzano (chitarra), Giulio Maschio (batteria), cui si sono aggiunti un basso e una tromba in corso d’opera (la tromba proprio ieri, tre ore prima dell’inizio dello spettacolo!). La cosa incredibile è che il gruppo è così affiatato nelle sue improvvisazioni, da sembrare ormai collaudato da parecchio tempo. E proprio il tempo dello spettacolo è variabile, perché dipende dal feeling che si crea col pubblico, dalla durata delle improvvisazioni, dagli interventi del pubblico stesso, che man mano si scioglie e sta al gioco e si diverte con Turci e compagni (la serata della prima è finita con un brindisi offerto da Turci al pubblico, mentre la band continuava ad improvvisare). E così Turci ci insegna che uno spettacolo teatrale può diventare veramente un’occasione per conoscersi e stare bene insieme, come una festa tra amici.
Da partecipare.