Mercoledì 13 settembre, alle ore 18:00, presso il Madre, museo d’arte contemporanea della Regione Campania (in Via Luigi Settembrini, 79 Napoli), avrà luogo la presentazione del vinile dell’artista Anri Sala, dal titolo “Body Double”.
La presentazione è ad ingresso gratuito e fino ad esaurimento posti disponibili. Realizzato nell’ambito di Pompeii Commitment. Materie archeologiche, il vinile Body Double dell’artista Anri Sala (Tirana, 1974) realizzato con la curatela di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, è prodotto grazie al gentile supporto di Gianfranco D’Amato. L’opera si articola in due parti: Side A e Side A Too, pubblicate su pompeiicommitment.org nelle date 1° settembre e 6 ottobre 2022, ora presentate in un disco in edizione limitata.
Body Double mette in relazione reperti trovati a Pompei in anni recenti con altri riferibili a scavi effettuati nei secoli passati, rendendo idealmente percepibile l’ultimo respiro delle vittime e facendo risuonare uno strumento ormai silenzioso da millenni, ossia, un antico strumento a fiato, simile a un doppio flauto, noto come aulos in greco antico e tibia in latino.
L’autrice ha tratto ispirazione dai calchi in gesso di due vittime, prodotti a seguito del ritrovamento di resti umani nel 2020 durante gli scavi di Civita Giuliana. stabilendo un’equivalenza poetica tra la durata del componimento sonoro e il volume d’aria lasciato dai corpi nella cenere, spazio che i calchi in gesso rendono tangibile.
Suonata grazie a una ricostruzione dell’antica tibia e accompagnata da due nuovi disegni appositamente realizzati dall’artista, l’opera Body Double vuole essere un’elegia dedicata agli antichi abitanti di Pompei ed è eseguita dallo studioso Stefan Hagel, che suona l’antico strumento avvalendosi di una ricostruzione da lui stesso progettata tramite tecnologie digitali.
Il testo della curatrice approfondisce il progetto, restituendo un racconto che include i numerosi intrecci artistici, tecnici, scientifici, e umani, che lo hanno reso possibile.
Ricordiamo che la presentazione di questo lavoro presso il museo Madre assume particolare rilevanza nella prospettiva di una costruttiva sinergia tra le istituzioni, che hanno già avuto modo di collaborare in occasione della mostra Pompei@Madre, curata da Andrea Viliani e inaugurata a fine del 2017.