Fino 28 agosto presso il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) la mostra dal titolo “Alessandro Magno e l’Oriente”, in collaborazione con Electa.
A cura di Filippo Coarelli ed Eugenio Lo Sardo, la mostra si articola in 2 spazi espositivi (l’ Atrio monumentale ed il Salone della Meridiana, con rimandi tematici nei tre giardini storici) e si compone di circa 170 opere provenienti da tutto il mondo: dalla antica Persia al Gandhara. A queste opere si aggiungono poi i numerosi reperti della collezione permanente del MANN, (il solo Museo in cui si conservino tre ritratti del Macedone e tra questi il più prezioso, il Mosaico della battaglia di Gaugamela). Si segnala inoltre che l’apertura di detta mostra coincide anche con l’inizio della seconda fase esecutiva dell’epocale restauro del celebre mosaico di Alessandro, che sarà possibile seguire nei prossimi mesi grazie ad un ‘cantiere trasparente’.
Dedicata alla figura di Alessandro Magno (356 – 323 a.C.), la mostra è stata allestita proprio nel museo che custodisce eccezionali e uniche testimonianze della vita e delle gesta dell’eroe macedone che in poco più di dieci anni divenne re dell’Asia e dell’Europa: un re, un filosofo, un invincibile stratega e guerriero che ha conosciuto meglio di ogni altro gli usi e i costumi dei popoli e delle genti di Europa e di Asia.
Il visitatore della mostra viene accolto dalle raffigurazioni dello stratega macedone su busti, gemme, sculture, tra cui il busto-erma del Museo del Louvre, copia romana da un originale di Lisippo. Entra poi nelle segrete stanze dove il destino del re del mondo viene annunciato da una profetessa con un magico scudo alla madre Olimpiade e al padre Filippo II. Il Salone della Meridiana completata il viaggio nella sotria di questo grande eroe attraverso ulteriori e rari manufatti, che raccontano i Macedoni e i Persiani, tra cui lo straordinario Vaso dei Persiani, risalente alla seconda metà del IV sec. a.C., dove è rappresentato l’eterno conflitto, cantato da Omero e poi da Erodoto, tra Europa e Asia, tra Grecia e Persia.
Si ricorda che la mostra è promossa dal Ministero della Cultura italiano, con il sostegno della Regione Campania, del Parco Archeologico del Colosseo e Intesa Sanpaolo Gallerie d’Italia, la mostra si avvale della collaborazione del Museo delle Civiltà di Roma e del Ministero ellenico della Cultura e dello Sport.