Debutta al Teatro Mercadante di Napoli Richard II di William Shakespeare nella versione di Alessandro Serpieri, con Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Paolo Graziosi, riduzione e regia di Peter Stein; una produzione del Teatro Metastasio di Prato (repliche fino a dom. 10 Dicembre).
Richard II di Shakespeare tratta il tema dell’usurpazione del potere. Siamo ancora ai tempi della monarchia assoluta. Durante il suo regno Richard ha messo contro di sé tutte le forze sociali, concedendosi ogni arbitrio, ogni libertà, compresa quella sessuale. Il duca di Hereford, messosi a capo di una congiura di nobili, lo spodesta diventando Enrico IV. “Richard – annota Stein – è un giocatore, un attore, ma pur sempre un re che, anche dopo la sua deposizione, resta sempre un re; mentre il suo rivale – che prende il suo posto al trono come usurpatore – suscita esattamente lo stesso meccanismo di ostilità contro il suo proprio potere poiché anche tale potere si basa sul puro arbitrio”.
Peter Stein confeziona uno spettacolo filologicamente molto accurato, che si rifà alla tradizione del grande teatro classico, che tuttavia non sempre avvince lo spettatore e non sempre riesce a sostenere il ritmo sostenuto che la durata dello spettacolo richiederebbe. La scenografia essenziale di Ferdinand Woegerbauer, seppur esteticamente bella, non aiuta gli attori – in certi passaggi – a trovare la giusta profondità d’azione. Accurati i costumi d’epoca di Anna Maria Heinreich. Molto apprezzata la potente interpretazione en travesti di Maddalena Crippa, anche se nulla concede della sua femminilità a un personaggio fragile e femmineo. Alessandro Averone e Paolo Graziosi spiccano tra una compagnia numerosa e di buon livello. Gustose le scene con Almerica Schiavo.