Inaugurazione al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) della mostra dal titolo “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio” che sarà possibile visitare fino al 16 settembre.
Tra archeologia e multimedialità, questa mostra propone un suggestivo percorso ad anello, che vuole essere un viaggio nella storia alla scoperta di una grande civiltà antica.
La mostra “Gli Assiri all’ombra del Vesuvio” punta i riflettori sulla regione dell’Assiria, che rappresentava la fascia territoriale dell’alto Tigri in corrispondenza della parte settentrionale dell’attuale Iraq. A questo fine, il progetto scientifico (promosso dal MANN e dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”) ha selezionato oltre quarantacinque reperti provenienti dal British Museum, dall’ Ashmolean Museum, dai Musei Vaticani, dal Museo Barracco, dai Musei Civici di Como e Musei Reali di Torino, ma il cui vero fulcro è rappresentato soprattutto dai calchi ottocenteschi, appartenenti alle collezioni del MANN e non esposti da molti anni.
In tre sale, i visitatori sono, dunque, condotti a scoprire tre palazzi, che furono il centro del potere e della cultura degli Assiri: si parte dalla ricostruzione del palazzo di Nimrud, in cui erano collocati i rilievi originari (di cui il MANN presenta i calchi); si passa, poi, a Ninive, per affrontare i temi dell’imperialismo e della guerra contro gli Arabi e contro l’Elam; infine, si “entra” nelle sale del palazzo di Korsabad, dove viene presentata la testa di Sargon II, proveniente dai Musei Reali di Torino.
Si segnala che la novità della mostra sugli Assiri è la presenza di un’innovativa dotazione tecnologica, il cui coordinamento progettuale è stato affidato al prof. Ludovico Solima (Università della Campania “Luigi Vanvitelli”): per la prima volta, infatti, al MANN è stato creato un “ambiente immersivo”, che sarà successivamente destinato a diventare uno spazio multimediale permanente del Museo ma che, in occasione di questa mostra, ospita in successione tre diversi filmati, realizzati da Capware (regia: Marco Capasso/musiche originali: Antonio Fresa) per approfondire questa grande civiltà degli Assiri.