Sarà inaugurata giovedì 30 marzo 2017 alle ore 19:00, presso il Convento di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro, la personale di scultura di Luigi Vollaro.
Si segnala che la mostra sarà visitabile fino al 20 aprile dalle ore 19:00 alle 21:00 e su appuntamento. Saranno in esposizione ben 17 sculture in rame dalla forte connotazione memoriale, che fanno parte di un percorso di ricerca degli ultimi 10 anni, ed alcuni significativi disegni.
Scrive Pasquale Ruocco: “Le sue sculture in rame, materiale che da anni permette all’artista di ragionare su dimensioni architettoniche ed ambientali, sembrano generarsi direttamente dal suolo, emanazioni di una vitalità ritrovata, oppure si presentano come oggetti di forte connotazione memoriale, segni di una nuova possibilità esistenziale per uno spazio restituito alla collettività e alla sua eredità storica. Si verifica sotto gli occhi dello spettatore, coinvolto nell’interpretazione di quelle forme, una sorta di processo di germinazione, di mutazione continua, di crescita costante, amplificato dalla mutevolezza della materia, in particolare del rame nel suo naturale ossidarsi. Elementi in bilico tra il simbolico e l’organico, tra la consistenza dura e immutabile del totem, e la vitalità di un corpo capace di porre domande, di emozionare, di aprirsi al confronto con la collettività, muovendo le corde di una psicologia collettiva che affonda le proprie radici nella terra, che cerca costantemente di tenere in equilibrio l’artificiale con il naturale. Un percorso che, a grandi linee, viene riproposto in questa nuova mostra, allestita nel contesto di ‘Montoro Contemporanea’. A Fuoco fatuo, visibile in diverse versioni, fiamma/organismo tagliente che muove verso l’alto, ad Arpa, ad Ara Pacis, che si mostrano come preziosi oggetti provenienti da chissà quale antica fucina o tempio, o palazzo, si aggiungono alcuni esemplari della serie dei Troni, che da titolo alla mostra, piccole sculturine in equilibrio tra la dimensione ludica del modellare e quelle seducenti e misteriose figure che spesso si affastellano nelle vetrine dei musei archeologici raccontandoci di mondi e modi lontani nel tempo. Sono queste, assieme, a una piccola selezione di disegni, le figure e le forme sulle quali da tempo Vollaro ferma la sua attenzione, cercando nelle lamine di rame nuove possibilità costruttive capaci di sollecitare possibilità narrative che esaltano l’importanza del tempo, di un rapporto con l’ambiente che ci circonda meno mediato da congegni elettronici, di un’esistenza da spendere stimando l’essere più che l’avere. Valori che contraddistinguono del resto la convinzione che la scultura debba farsi spazio nella società; essere elemento connotativo dell’identità collettiva; condividerne memorie e suggerirne prospettive”.
Alla serata moderata da Anna Ansalone interverranno, oltre all’artista anche il Sindaco Mario Bianchino, l’Assessore alla Cultura Raffaele Guariniello; il Direttore della rassegna Gerardo Fiore.
La mostra apre il terzo ciclo di Montoro Contemporanea, una rassegna di mostre personali di pittura, scultura e fotografia. L’iniziativa – ideata e diretta da Gerardo Fiore, e patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Montoro – è rivolta ad artisti di comprovato talento e riconosciuta carriera, che si sono distinti in tutto il panorama nazionale, che intendono donare il proprio contributo alla crescita della collettività verso i linguaggi dell’Arte Contemporanea.