Lo scorso weekend, al Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano (Napoli), è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Merteuil Vs. Valmont”di Maurizio Tieri tratto dal romanzo epistolare “Le Relazioni Pericolose” di C. De Laclos, per la regia di Vincenzo Borrelli, con Alessandra Calabrese, Milena Cassano, Marina Billwiller, Antonio Tatarella, Marco Gremito, Antonio Di Criscito, Federica Navatti e Vincenzo Borrelli. È una produzione di Uno spazio per il Teatro.
Con grande successo di pubblico dello scorso fine settimana, si segnala che “Merteuil Vs. Valmont” sarà ancora in scena i giorni 8, 9 e 10 febbraio (venerdì e sabato alle 21:00 e domenica alle 18:30).
Lo spettacolo racconta i misfatti della Marchesa di Merteuil (vedova che sotto la maschera della donna rispettabile e pietosa nasconde nasconde un’anima maliziosa e disinvolta nei costumi) e del Visconte di Valmont (irriducibile libertino). Specchio l’uno dell’altra, con ingegno e malizia, i due personaggi giocano con la vita degli altri protagonisti, che appaiono decisamente ingenui e puri di cuore: in particolare la Marchesa si vuole vendicare del signor de Gercourt e dunque intende sedurre e disonorare la giovane Cecile Volanges (ingenua educanda appena uscita dal convento e priva di ogni esperienza del mondo reale ed a lui promessa sposa). Il Visconte di Valmont (in una meravigliosa interpretazione di Vincenzo Borrelli) vuole, invece, conquistare la virtuosa Presidentessa De Tourvel (interpretata da Marina Billwiller), donna sposata e nota per la sua rigidità di costume.
I due protagonisti sono, dunque, accomunati dal piacere di manovrare le persone a proprio piacimento senza provare alcun sentimento di pietà. Lo spettacolo propone una riflessione sul deplorevole stato in cui versa una società, dissoluta e crudele, in cui un po’ tutti, conviti di poter conquistare potere manovrando gli altri, scivolano decisamente verso l’autodistruzione. “Merteuil Vs. Valmont” pur essendo un’opera tratta da un testo ambientato nel periodo pre rivoluzione francese mostra dinamiche psicologiche non molto lontane da quelle attuali: portando lo spettatore a riflettere anche sulla gestione dei rapporti umani nella società contemporanea, in cui spesso si incontrano personaggi che vogliono manipolare il prossimo, diventando soprattutto un pericolo per chi è giovane e facilmente suggestionabile.