Lo scorso weekend, al Centro Teatro Spazio (storico teatro di San Giorgio a Cremano – Napoli), è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Siamo in un paese meraviglioso” di e con Alfredo Pezzella per la regia di Pietro Pignatelli e la partecipazione straordinaria dei “Rescatto”.
Si è trattato di uno spettacolo esilarante in cui si è scherzato ed ironizzato sulle nevrosi e le mille contraddizioni degli italiani e del costume del nostro Paese, che nonostante tutto, è “meraviglioso”!
Partendo dalla famiglia, che rappresenta il nucleo principale su cui si fonda la società italiana, lo spettacolo ironizza sui luoghi comuni all’interno di essa ed in particolare sui rapporti tra marito e moglie, passando attraverso i problemi sociali tipici che affossano l’Italia.
Questo è infatti “paese meraviglioso” perchè si vive bene nonostante i tanti problemi che l’affliggono: la sanità, il lavoro e di conseguenza la disoccupazione, fino a giungere a descrivere il lavoro anarchico del parcheggiatore abusivo autorizzato (una figura trasversale che appare e scompare) e quindi tutta la filosofia, soprattutto napoletana, dell’arte di arrangiarsi, che rende appunto questo paese meraviglioso. Il tutto arricchito con la musica del gruppo “RESCATTO”: una band napoletana dal qui nome scaturisce proprio una richiesta di “riscatto musicale”,però, non attraverso situazioni di denuncia sociale, ma semplicemente raccontando le mille sfaccettature della vita che si vive tutti i giorni e portano in scena una sorta di teatralità napoletana caratterizzata da un continuo scambio di personaggi sul palco e di situazioni di racconto dell’Italia che è sempre uguale da anni. Si segnala in uscita un album a breve che porterà il titolo di “Rescattolandia” composto da dieci brani inediti.
Questo spettacolo nasce sia da cabaret che da teatro, quindi al Al Centro Teatro Spazio si è voluto portare quest’idea teatrale con testi scritti da Alfredo Pezzella in collaborazione con Claudio Caruana e la regia di Pietro Pignatelli la cui prossima data sarà ad aprile al Teatro Civico 33.