Lo scorso weekend, al Centro Teatro Spazio (storico teatro di San Giorgio a Cremano – Napoli), è andato in scena lo spettacolo dal titolo “Game Over” scritto, diretto ed interpretato da Sergio Savastano e Federico Torre, con l’amichevole partecipazione in voice over di Armando De Razza e con Bruno De Filippis e Gabriele Basile.
Si tratta di una pièce teatrale di genere drammatico composta da un unico atto di durata 55 minuti, che vuole porre l’attenzione sul fenomeno che passa spesso inosservato dei tanti omicidi misteriosi fatti passare per suicidi. Notizie di cui si parla, a cui si dedicano special televisivi, articoli in prima pagina, ma poi tutto passa, tutto viene archiviato (come ad esempio quelli di alcuni testimoni della strage di Ustica o quello più recente di David Rossi, responsabile dell’ufficio pubbliche relazioni della banca MPS).
Game Over, ispirato a claustrofobiche e minimali atmosfere da teatro dell’assurdo, tratta la storia di due killer di un’organizzazione segreta che si occupa dell’eliminazione fisica di personaggi scomodi ai poteri forti. I due autori e interpreti, Savastano e Torre, interpretano i due killer non più giovani, ormai assuefatti al loro lavoro. Due personaggi grigi, abituati ad uccidere come un qualsiasi lavoro. Ognuno nel proprio mondo, apparentemente uniti, ma al tempo stesso distaccati. L’organizzazione, denominata dai due con l’appellativo “Loro”, li ha incaricati per un ennesimo omicidio da eseguire in un locale squallido della città. I due, attendono di eseguire il loro compito, come sempre ma, questa volta, l’epilogo sarà diverso dalla solita routine.
Questo spettacolo (già rappresentato a Roma, Caserta, S. Maria a Vico, Napoli) si propone, dunque, di “risvegliare” l’attenzione del pubblico su omicidi mai del tutto risolti in cui forse la menzogna e i complotti, si ripropongono come in un loop e la verità viene sempre ripresentata con altre verità, altre “giuste” verità come direbbe uno dei due protagonisti in scena.