“Al centro esatto di una nuvola” (Fonoprint/Artist First) è l’album che segna l’esordio di Carmen Alessandrello. La giovane cantante siciliana, interprete molto raffinata, in 12 tracce racchiude la sua passione per gli anni ’60, il rock melodico, ma anche il soul, il blues e il jazz contemporaneo. Il disco contiene 12 tracce tra queste anche il riarrangiamento di “Un Giorno Dopo l’Altro”, brano di Luigi Tenco.
Al centro esatto di una nuvola, il tuo album d’esordio che rappresenta un nuovo traguardo, un nuovo inizio…
«Ho lavorato un anno alla realizzazione di questo progetto discografico. Mi sono trasferita a Bologna e sono entrata in contatto con lo staff di Fonoprint, con il quale abbiamo in primo luogo cerato di instaurare un rapporto basato sulla conoscenza, la fiducia, per poi passare alla fase successiva di progettazione del disco. Da questo intenso è piacevole lavoro è venuto fuori “Al centro esatto di una nuvola” di cui ne vado estremamente fiera. L’album rappresenta le scelte di vita che ho preso durante l’anno trascorso a Bologna, una città che non conoscevo, con persone che non conoscevo. Ma la forza per vivere questo cambiamento, questa nuova avventura l’ho attinta dalla musica e dalla passione che nutro per il mio lavoro. “Al Centro Esatto Di Una Nuvola” è il risultato di tanta energia, creatività e tenacia. È il primo album che pubblico e per me rappresenta la summa delle emozioni, insegnamenti ed esperienze della mia nuova avventura nel mondo della musica».
In questo disco vieni affiancata da collaboratori di grande spessore, riconosciuti nel mondo musicale “che conta”…
«Sì, mi sono avvalsa della collaborazione di grandi nomi, a partire da Carlo Marrale storico autore e fondatore dei Matia Bazar che ha composto, tra gli altri, il singolo “Solo un Volo”. Altri autori che hanno contribuito al progetto sono Valerio Carboni di Warner Chappell, Giua di Sugar Music, Joe Pisto e Marcella Tusa. Tra gli arrangiatori troviamo Cristian Rigano, Beppe D’Onghia e Roberto Costa, questi ultimi per lungo tempo a fianco di Lucio Dalla.
In che modo sono stati scelti i brani da inserire nel disco?
«Abbiamo scelto le canzoni in base alla mia personalità. Adoro quest’album proprio per questo motivo poiché sento che c’è quella diversità giusta tra una canzone e l’altra, in grado di esprimere le diverse sfaccettature del mio carattere. Ci sono canzoni più ritmate come “Isola” o “Totalmente dipendente” a canzoni più intime come “Via da qui” o il riarrangiamento del brano di Luigi Tenco “Un giorno dopo l’altro”, oppure “Immagina” che rispecchia la mia età, il mio modo die essere».
Seguiranno dei live?
«Abbiamo cominciato già con dei live. Come prima data siamo stati a Bologna, lo scorso 21 giugno e proseguiremo in altre città italiane. A settembre invece sarò impegnata in un instore tour nelle principali città dove ci sarà la possibilità di acquistare l’album».
Sanremo?
«L’esperienza di Area Sanremo è stata davvero fantastica, ma che ho vissuto con una sola ala, perché si è fermata prima di arrivare al traguardo, ovvero il festival. Vedremo quest’anno cosa succederà. Per partecipare al festival di Sanremo ci vuole una bella preparazione, però è un’esperienza che mi piacerebbe provare».
Inizi a cantare giovanissima, prendendo ispirazione da Whitney Houston e dalla veracità di Domenico Modugno. Prediligi il soul, il blues e il jazz e ami la musica ’60 italiani. Quale artista dei giorni nostri ti piace particolarmente?
«Stimo particolarmente Adele e Mario Biondi, un artista eccezionale con una voce strepitosa. Sono un po’ abitudinaria per l’ascolto della musica, poiché se amo un tipo di musica mi ritrovo ad ascoltarla per un periodo, fino a quando non ascolto una cosa nuova».
Cosa ti aspetti da questo progetto discografico?
«Non sono una persona che ama crearsi delle aspettative. Preferisco vivermi il momento e vedere cosa succede, perché non credo di poter avere grandi pretese. Già nel corso di un anno è stato fatto un lavoro veramente grande e bello, per cui la vivo con curiosità. Ovviamente spero che la cosa possa andare alla grande e che possa crescere sempre di più».