Venerdì 8 marzo 2019 dalle ore 18:00 alle 19:45 Al Blu Di Prussia (in via Gaetano Filangieri 42, Napoli) si terrà un evento dedicato alle donne e alla veridicità del corpo femminile, nudo, spogliato di ogni maschera, ieri e oggi.
Si tratta di una serata omaggio al corpo delle donne e alle loro storie in cui si incontreranno linguaggi artistici diversi in un connubio emozionale che vedrà protagonisti due romanzi: “Noi due punto zero” di Chiara Tortorelli e “Vita di Schiele” di Aldo Putignano (entrambi editi da Homo Scrivens). Protagonista dell’evento sarà anche il progetto d’arte “Il Fiume di rose” di Rita Esposito: un progetto d’arte che si rivolge alle donne e le coinvolge nell’esprimere la loro unicità senza tempo attraverso la sacralità del gesto, che dopo l’ultima performance ufficiale a Venezia (novembre 2018) è cresciuto attraverso numerosi eventi estemporanei in luoghi pubblici, incontri nei luoghi di lavoro ed in alcune case di donne.
In particolare, si segnala che l’evento sarà aperto con una carrellata di diapositive dedicate alla pittura di Egon Schiele che racconta il nuovo femminile dal Novecento a oggi, indagato e sviscerato dalla psicanalisi nelle sue contraddizioni. Sarà dalle pagine di Aldo Putignano prenderà dunque vita la figura di Egon e la sua ricerca, poi la voce passerà alla donna di ieri e di oggi attraverso la performance teatralizzata di “Noi due punto zero”, il romanzo di Chiara Tortorelli, con la figura di Emma, la protagonista, interpretata dalla stessa autrice che per l’occasione diventa attrice delle sue pagine. Con lei ci saranno lo scrittore Gianluca D’Angelo (nei panni del coprotagonista Pietro) e le attrici Maria Gabriella Tinè, Enrica Buongiorno, e la performer Francesca Filardo, che daranno voce al Coro Greco. Infine l’artista Rita Esposito (autrice della copertina a tiratura limitata di “Noi due Punto zero”) racconterà il femminile con una performance artistica ispirata a “Il Fiume di Rose” la cui performance sarà dedicata all’ombra, alla notte e al mistero del Femminino.
Il fil rouge della serata sarà raccontato da Armida Parisi, giornalista e direttrice della pagina culturale del “Roma”.