Il Teatro Bellini di Napoli apre la nuova stagione con Bordello Di Mare Con Città di Enzo Moscato, che figura anche tra gli interpreti insieme a Cristina Donadio, Imma Villa e Lello Serao, diretti da Carlo Cerciello; una produzione Elledieffe-Teato Elicantropo (repliche fino a dom. 6 Novembre).
Bordello Di Mare Con Città fu un’opera commissionata a Moscato alla morte di Annibale Ruccello, per sostituire quella che avrebbe dovuto scrivere e portare in scena lo stesso amico e sodale, nel 1987. In essa, Curia se quel luogo di peccato potrà essere consacrato come luogo di culto. Pare, infatti, che Assunta, la proprietaria della casa chiusa, sia in grado di fare miracoli, guarendo gli ammalati dal “male moderno”. È la scaltra Titina l’organizzatrice della nuova attività della casa, poiché, con grande spirito imprenditoriale, ha fiutato le potenzialità economiche dell’industria dei miracoli. “Ho scelto il genio drammaturgico di Enzo Moscato – dice Cerciello – come bussola per un viaggio allo stesso tempo archetipico e iconoclasta. Il viaggio, in verità, per me è cominciato da quando Moscato fece irruzione nella scena teatrale partenopea e nazionale, indicandomi un altro sguardo teatrale, uno sguardo eretico, non convenzionale, per riflettere sulle ferite dolorose della mia città, eternamente sospesa tra vita e morte, tra luce e buio”.
Per la prima rappresentazione assoluta di questo bel testo, Cerciello sceglie un doppio registro rappresentativo – di stampo più prettamente brechtiano nella seconda parte – che ben evidenzia la dicotomia alto-basso, sacro-profano, apollineo-dionisiaco. Ne risulta uno spettacolo profondo, ben strutturato ed emozionante. Tra il cast, tutto di alto livello, è bene ricordare Imma Villa (Titina) e Cristina Donadio (Madamina). Belle le scene di Roberto Crea (con un originale omaggio a Ruccello), i costumi di Alessandro Ciammarughi, le luci di Cesare Accetta. Entusiasmanti le musiche di Paolo Coletta.
Da vedere.