Si è spenta stamane nella sua casa romana l’attrice Sandra Milo. La triste notizia è stata data dai figli sui social: «Oggi, alle 8,15 del mattino nostra madre è venuta a mancare. Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto, circondata dal nostro affetto e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady. Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima rivolgendole un pensiero di luce. Debora, Ciro e Azzurra».
Salvatrice Elena Greco, questo il suo vero nome , nasce a Tunisi nel 1933 da padre siciliano. Debutta nel 1955 nel film Lo scapolo con accanto ad Alberto Sordi. Il primo ruolo importante arriva nel 1959 con Il generale della Rovere diretta da Roberto Rossellini. Da questo momento i film di Sandra non si contano e tutti con registi importanti: Antonio Pietrangeli, Steno, Claude Autant-Lara, Corbucci, Zampa, Gregoretti, Bolognini, Salce, Avati, Salvatores. Cruciale l’incontro con Federico Fellini che la dirige in Otto e mezzo nel 1963 e in Giulietta degli spiriti nel 1965 . Sandra diventa l’ amante e musa ispiratrice del grande regista per ben 17 anni. E’ proprio Fellini che le dà il soprannome Sandrocchia e che forse la spinge a rivestire il ruolo della svampita, dell’oca giuliva anche se Sandra non lo è mai stata per la sua appassionata sensibilità e capacità di stare al passo coi tempi.
Sandra Milo ha svolto anche un’intensa attività teatrale e televisiva. Due titoli da ricordare: 8 donne e un mistero e Piccoli fans.
Da scrittrice ha pubblicato Caro Federico (Ed. Rizzoli 1982) Amanti (Ed. Tullio Pironti 1983) e nel 2019 una raccolta di poesie dal titolo Il corpo e l’anima- Le mie poesie (Morellini Editore) impreziosito dalle illustrazioni di Sara Rambaldi.
Il libro fu presentato in anteprima alla Libreria Feltrinelli e noi di Mydreams avemmo il piacere di incontrarla e godere della sua amabilità. Per nulla diva si emozionò al ricordo del suo Federico e lesse questi versi L’allegria dell’amore: «Oh cielo!/ Quando ti guardo/quando ti respiro /divento una boccata di fumo/ il vapore dell’acqua che bolle/una spruzzata di profumo/alla Rinascente. / E allora volo/leggera verso l’alto/ una mosca dorata/ un soffione/ un angelo senza ali/per tuffarmi senza fine/ in ogni nuvola/ nella speranza/ che nella prossima /ti troverò./ Perché yu sei il mio cielo/tu la mia nuvola/tu la mia eco infinita/ il castello satellitare/che inseguo/aggrappandomi ad ogni /stella/per poi cadere/rovinosamente. /Ma non temere amore mio/ io ti cercherò sempre/ e un giorno/ da un’altalena di fiori/ salterò tra le tue braccia».
A chi non viene in mente lei, vestita da cavallerizza, che si dondola su un’altalena rivestita di fiori nel film Giulietta degli spiriti ? Ecco Sandra Milo ora è lì, tra il profumo dei fiori e i ricordi di un amore struggente, nel suo piccolo grande universo di sentimenti, desideri, dolori e rimpianti.
Ciao Sandra!