«Raffella ci ha lasciati per sempre. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata ed il suo straordinario talento risplenderanno per sempre». Con queste parole il compagno di tanti anni Sergio Japino dà il triste annuncio a quanti l’hanno voluta bene in tutti questi anni di carriera unendosi al dolore dei suoi adorati nipoti. Raffaella si è spenta alle 16.20 di oggi dopo una lunga malattia che aveva voluto tenere segreta per lasciare al suo pubblico un ricordo di sé meno doloroso.
Come riassumere in poche righe la straordinaria carriera di Raffella Maria Roberta Pelloni, ovvero La Carrà (pseudonimo consigliatole dal regista Dante Guardamagna), bolognese, classe 1943? Impossibile! Raffaella è stata ballerina, showgirl, conduttrice, attrice, cantante, autrice, una vera Signora della TV, un’icona di eleganza e di stile, il suo stile! I suoi capelli biondi a caschetto, il suo fisico minuto ma forte, il suo sorriso, il grande talento, la grande professionalità l’hanno imposta da giovanissima ed è stata una delle poche artiste a varcare i confini dell’Italia parlando spagnolo ed inglese in modo impeccabile.
Se si chiedeva alle ragazzine negli anni ‘70-’80 cosa volessero diventare da grandi, la risposta era scontata:” Voglio essere come la Carrà!”.
Oltre 60 milioni di dischi venduti e 51 album, l’ultimo nel 2018 Ogni volta che è Natale. Ricordiamo i suoi brani più celebri: Rumore, Ballo Ballo, Fatalità, Pedro, Chissà se va, Maga Maghella, Ma che musica maestro, Come è bello far l’amore, A far l’amore comincia tu, Forte forte forte, Fiesta Tanti auguri.
Raffaella è stata la prima ballerina a mostrare l’ombelico nella Canzonissima del 1970 e con il celeberrimo Tuca Tuca si attirò le critiche dei falsi moralisti fino a quando a ballarlo con lei non fu invitato il grande Alberto Sordi.
Quanti spettacoli di successo: Milleluci con la grande Mina nel 1974, Pronto Raffaella, Carramba! Che sorpresa e Carramba! Che fortuna, Fantastico, Domenica In, la conduzione del Festival di Sanremo nel 2001, The Voice of Italy, A raccontare comincia tu.
Nei suoi spettacoli persone famose o gente semplice e per tutti sapeva trovare le parole adatte, quelle giuste che toccano il cuore.
Con Raffaella vanno via i ricordi di una TV garbata, familiare, dove per realizzare un balletto erano necessarie ore di prove e per uno spettacolo: serietà, competenza, alta professionalità.
Raffaella resterà per sempre vestita di lustrini e paillettes, luminosa e abbagliante nella sua semplicità.