Si è spento a Roma improvvisamente Gennaro Cannavacciuolo, attore, cantante cabarettista ed ultimo grande allievo di Eduardo. Ironia della sorte, è venuto a mancare proprio il 24 maggio, data di nascita del suo illustre Maestro. Aveva da poco compiuto 60 anni, essendo nato il 14 febbraio del 1962 a Pozzuoli. La notizia della sua scomparsa è stata data dalla moglie Christine e dal piccolo Raphael di 9 anni.
I funerali si svolgeranno sabato 28 maggio , alle ore 14 presso la Chiesa Parrocchiale di San Roberto Bellarmino, in Piazza Ungheria, a Roma.
Di recente Cannavacciuolo si era visto in TV, precisamente al Caffè di Rai1, trasmissione condotta da Pino Strabioli e Roberta Ammendola, per promuovere il suo ultimo spettacolo teatrale dal titolo Milva. Donna di teatro, un tributo alla Pantera di Goro fatto di canzoni e brani di autori del calibro di Berthold Brecht.
Gennaro Cannavacciuolo era un uomo di altri tempi: garbato, elegantissimo, un vero ed eclettico mattatore della scena , una voce calda e confidenziale, una simpatia innata, un profondo rispetto del suo mestiere e del pubblico che lo seguiva anche sul web.
Del suo incontro con Eduardo ne aveva parlato nel libro Effetto Eduardo edito da Repubblica e spesso postava foto che lo ritraevano con Pupella Maggio , altra grande interprete eduardiana. Ma spesso lo si vedeva felice nella sua casetta al mare di Sabaudia o a Ginevra dove si recava frequentemente a trovare la famiglia della sua adorata Christine.
Gennaro Cannavacciuolo era anche noto per aver partecipato alla serie Clash of Future per il quale era stato premiato nel ruolo di Silvio Crespi.
Noi di Mydreams vogliamo ricordarlo nel ruolo di Cyrano de Bergerac nella commedia musicale omonima scritta da Riccardo Pazzaglia con le musiche di Domenico Modugno. Nella recensione dello spettacolo scrivevamo: «Gennaro Cannavacciuolo è immenso per la naturalezza del suo parlare d’amore, per la sorprendente ironia e sfacciataggine da perfetto guascone, per il tirar di spada in modo impeccabile, per il suo canto limpido e profondo che non fa rimpiangere il grande Modugno. Cyrano non è un ruolo che può essere improvvisato e si nota che Cannavacciuolo lo ha preparato con cura e dedizione ed anche con quel pizzico di sana follia che rende compita l’impresa».
Caro Gennaro, ci mancherai tanto. Ci mancheranno la tua arte, la tua gentilezza, i tuoi modi da gran signore, il tuo sguardo raffinato sul teatro, i tuoi ricordi , la tua Napoli nobilissima e soprattutto i tuoi sorrisi.
CIAO GENNARO, sei in ottima Compagnia!