Oggi martedì 24 marzo 2020 ci lascia il grande disegnatore Albert Uderzo, che insieme a René Goscinny (scomparso nel 1977) fu l’ideatore di Asterix.
Fumettista francese di origini italiane, Albert Uderzo aveva 92 anni ed è deceduto nel sonno nella sua abitazione di Neuilly (alle porte di Parigi) a causa di un infarto non legato al coronavirus. Lo ha reso noto la sua famiglia aggiungendo che era in uno stato «di estremo affaticamento da diverse settimane».
Figlio di genitori italiani, nella sua carriera ha realizzato fumetti avventurosi ed umoristici, giungendo alla celebrità grazie alla serie Asterix, co-prodotta assieme a René Goscinny. Dopo la prematura scomparsa di Goscinny aveva continuato la realizzazione delle avventure questi irriducibili Galli, in lotta contro i Romani.
Uderzo non aveva mai fatto mistero di preferire ad Asterix il suo più corpulento compagno: diceva che si identificava in lui. Asterix, l’eroe baffuto, che dal 1959 intrattiene i lettori con le sue imprese “supportate” da pozioni magiche, al fianco di Obelix, nel corso degli anni è diventato un pilastro dell’editoria, con oltre 370 milioni di albi venduti in tutto il mondo. Le avventure di Asterix e Obelix raccontano, infatti, da oltre mezzo secolo la lotta tra galli e romani descritta come un continuo conflitto culturale tra due mondi troppo lontani. La prima striscia di Asterix fece la sua apparizione nel 1959 quando in Francia era ancora vivo il ricordo dell’invasione nazista e la tenace opposizione del villaggio gallico all’invasore romano poteva facilmente ricordare la resistenza di una parte dei francesi all’occupazione tedesca.
A oggi, le creazioni di Goscinny e Uderzo appartengono al pantheon mondiale dei fumetti. Proprio come Asterix e Obelix, superate le loro improbabili 12 fatiche, venivano ammessi al pantheon greco-romano.