Domenica 16 giugno Ada Montellanico quartet in “Omaggio a Billie Holiday”. Ricordate Lezioni Americane? Se Italo Calvino fosse stato un appassionato di jazz, avrebbe di certo celebrato Ada Montellanico quale campionessa insuperabile di “leggerezza”. Non c’è, infatti, parola più pertinente per definire il suo tributo discografico a Billie Holiday, ora riproposto in concerto.
Una performance dalla duplice valenza estetica ed emotiva, per ricordare l’incommensurabile genio di Lady Day, a cinquanta anni dalla sua scomparsa.
Un omaggio condotto con empatia, introspezione e creatività, per stabilire con gli standard un rapporto intimo e confidenziale, scavando a fondo dentro le radice ritmiche ed armoniche ed infondervi nuova luce.
Lo informa una meditata ricerca sulla biografia della Holiday per scorgervi una cangiante cornucopia di stati d’animo: gioie profonde e vulnerabili, amare disillusioni, sogni perduti ed effimeri, attualizzati da un gioco di ricreazione volto alla sottile, sapiente variazione.
Come valore aggiunto la vibrante, calda espressività della Montellanico che, nelle esibizioni concertistiche, compendia la migliore essenza del jazz: comunicativa, swing, capacità di trasmettere profonde emozioni racchiuse nell’attimo irripetibile di aforistici giochi vocali.
Tanta sapienza vocale (densità, modulazione) e musicale al servizio di un cuore magnificamente palpitante. Un’artista immaginifica, dalla voce calda, rilassata e colloquiale, che fa apparire semplice e naturale (testi, musiche) ciò che facile in realtà non è, per la gioia di quanti si attendono dalla musica percorsi non convenzionali.
Una vocalist che vola in alto lungo territori inesplorati di testi e musiche quanto mai attuali, dove si canta la vita nelle sue varie sfumature: l’amore, la malinconia, lo smarrimento di un attimo, rivissuti con la sensibilità di una artista a 360 gradi del terzo millennio, quale è Ada Montellanico.
Ad accompagnarla in questo imperdibile set, dove saranno eseguiti brani nuovi rispetto all’omaggio discografico del 2008 per l’Espresso, ci sarà il suo quartetto formato dai musicisti più importanti dell’attuale scena italiana: Enrico Zanisi al pianoforte, Pietro Ciancaglini al contrabbasso e Ermanno Baron alla batteria.
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