Con dita o piccole fasce con “bottoncini” che fanno pressione sulla pelle posizionati in aree specifiche, ecco l’agopuntura senza aghi, si chiama acupressione. Il principio su cui si basa è lo stesso dell’agopuntura ma l’acupressione, ossia la pressione esercitata su specifici punti del corpo con le dita, può essere un’alternativa per chi ha paura degli aghi, bastano infatti le dita o piccole fasce correlate di “bottoncini” che premono sulla pelle, per ottenere sollievo da fastidi come nausea e insonnia.
Secondo la medicina tradizionale cinese il nostro corpo è attraversato infatti da un flusso di energia, il Qi, che fluisce secondo specifiche direzioni, sono12 meridiani principali, ma a volte questi flussi si possono bloccare, ad esempio in periodi particolarmente stressati. Il blocco crea uno squilibrio energetico che si manifesta come un disturbo o una malattia.
Stimolando il flusso energetico sarebbe però possibile rafforzare le nostre capacità di auto-guarigione. L’energia, scorrendo attraverso i “canali” dei meridiani principali mette in comunicazione gli organi interni con alcuni punti della superficie cutanea con effetti benefici sull’organo “correlato” e di questi alcuni possono essere impiegati anche per l’acupressione.
«Oggi sono sempre più numerosi gli studi scientifici in cui l’acupressione si è dimostrata efficace – spiega Piero Ettore Quirico, medico ed esperto di agopuntura e acupressione – Sono stati condotti esperimenti in cui al posto dei “braccialetti” con il bottone che preme sui punti specifici vi era un bottone girato dall’altra parte o nessuno strumento di pressione, e i risultati sono interessanti in molti settori. Le due condizioni dove più spesso si usa l’acupressione e il metodo si è rivelato più efficace sono la nausea e l’insonnia».