Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini e tantissimi sono gli eventi in Italia che ricordano il grande artista, bolognese di nascita e romano di adozione. Anche la rivista letteraria Achab, fondata e diretta da Nando Vitali (ad est dell’Equatore edizioni), ha dedicato il suo speciale all’autore di “Ragazzi di vita”.
Il Convento di Piazza San Domenico Maggiore ospiterà l’evento di presentazione della rivista Achab dal titolo: “Pasolini, il poeta corsaro”, domenica 22 maggio 2022 alle ore 17. Interverranno, insieme a Nando Vitali, anche Domenico Ciruzzi e Davide D’Urso. Letture a cura dell’attrice Patrizia Di Martino. Videoproiezione a cura di Sasipro del docufilm “La sequenza del fiore di carta” di Pier Paolo Pasolini. “Pasolini, il poeta corsaro” fa parte del programma di appuntamenti culturali previsto dal Comune di Napoli nel mese di maggio.
Da Filippo La Porta ad Ascanio Celestini, da Erri de Luca a Carmelo Musumeci e poi Andrea Di Consoli, Elżbieta Jachelewska e S.R. Fazel. Sono oltre 30 gli autori, i poeti, gli illustratori, i saggisti italiani e stranieri che hanno partecipato a questo numero speciale di Achab, ciascuno con una testimonianza, un ricordo, un pensiero, un’osservazione sul poeta. Una sorta di mondo aperto sulla geniale e molteplice arte pasoliniana.
“Pasolini vuol dirci che vivere davvero vuole dire sprecarsi. La ricotta alla quale tendiamo vale per tutti, a volte con una segreta nota parodica (a Napoli il ricottaro è colui che vive sulle spalle di un altro, solitamente una donna prostituta), ma l’allegoria può essere allargata alla società degli uomini di ogni tempo, al di là dei miti. Siamo barche in mezzo al mare. Credo se potessi incontrare Pier Paolo Pasolini, domandandogli chi siamo, mi riderebbe in faccia col suo viso asciutto, dicendomi “Hic sunt leones”, affannando subito dietro a un pallone in quel modo turbolento e fanatico che si usa nei campetti di periferia”, commenta Nando Vitali
“Lo scopo del nostro lavoro non è nella cristallizzazione o celebrazione della memoria di Pier Paolo Pasolini ma è quello di indagare la realtà contemporanea attraverso la sua poliedricità artistica, le controversie, i temi sociali, territoriali e ambientali, le guerre a cui lui stesso ha mostrato particolare attenzione e ancora la poesia, il cinema, la scrittura, il pensiero politico e filosofico che lo hanno reso partecipe della rivoluzione culturale italiana degli anni Sessanta e Settanta e che a tutt’oggi resta motivo di riflessione sulla società per il loro significato profetico”, spiega Giuliana Vitali, caporedattrice di Achab.