Vincenzo Salemme è uno dei protagonisti di “Ma tu di che segno 6” il nuovo film di Neri Parenti. La pellicola si compone di cinque storie intrecciate con tanti protagonisti nelle quali si indaga comicamente sugli effetti delle profezie astrali.
Vincenzo ci racconti il tuo personaggio?
Sono un maresciallo dei carabinieri particolarmente geloso, caratteristica tipica del Toro, il segno zodiacale del mio personaggio. Ho una figlia adolescente molto carina che ha tante storie d’amore, come è ovvio per quella età . A causa della mia gelosia morbosa invece di dare la caccia ai delinquenti, cerco in tutti i modi di mettere in cattiva luce mia figlia agli occhi dei suoi pretendenti . Spaventato da un possibile gesto estremo della ragazza, triste perché continuamente abbandonata dai suoi fidanzatini, cerco di mettere da parte la mia gelosia e lasciarla vivere in pace. Ma la gelosia è una brutta bestia e non riesco a farmi da parte.
Che rapporto hai con l’oroscopo?
Non credo in queste cose; penso che l’oroscopo sia un’altra delle invenzioni dell’uomo che non accetta di essere di passaggio su questa terra e cerca di trovare sempre qulacosa di nuovo a cui aggrapparsi. Poi noto che le caratteristicheche dovrebbero essere distintive solo di un segno in realtà le ritroviamo identiche per tutti i segni dello zodiaco, questo alimenta la mia convinzione che si tratta di una semplice invenzione dell’uomo.
Sei scaramantico nella vita?
Penso che chiunque lo diventi quando si cimenta in qualcosa in cui non si sente forte, ma se facciamo qualcosa in ui crediamo profondamente e ci sentiamo all’altezza non abbiamo bisogno di crearci alibi. Quindi direi che non sono scaramantico.
Come è stato lavorare in questo film diretto da Neri Parenti?
Mi hanno chiamato ad agosto ed ho accettato con piacere. Mi è piaciuto lavorare con Neri che costruisce in maniera attenta queso tipo di film. Mi sono trovato molto bene con Pintus, con il quale si è creata una bella sintonia. Nel complesso sono contento del mio episodio che ritengo faccia ridere senza essere per nulla volgare.
Come mai non credi nei segni, te lo sei mai chiesto?
Questa domanda non me la sono mai fatta; mi faccio tante domande sull’umanità e mi chiedo come mai commettiamo sempre gli stessi errori. Ti voglio raccontare un fatto che per me è molto indicativo: Ermanno Olmi ed io siamo nati nello stesso giorno, quindi siamo dello stesso segno, ora secondo quelli che credono negli astri dovremmo essere simili, ma guardateun film mio o uno di Olmi e poi ne parliamo.
Cosa ne pensi del fatto che i film italiani escono tutti nello stesso periodo accavalandosi?
Questo è un problema ed un peccato; in realtà si dovrebbe allargare il periodo delle uscite perché si ritiene che il periodo migliore vada da ottobre a marzo e quindi tutti vogliamo uscire in questo periodo. Sarebbe bello se si potesse allargare la forbice consentendo alla gente di andare al cinema sempre.
A cosa stai lavorando in questo periodo?
Sono impegnato a teatro con il mio “sogni e bisogni “ la commedia che ha debuttato nel 2000 con Carlo Buccirosoo e Maurizio Casagrande. In questa versione, che è un riallestimento, non ci sono più i miei amici di sempre in scena, ma solo giovani. Debutto martedì 16 dicembre all’Olimpico dove reserò per sei settimane e poi a febbraio sarò al teatro Diana sempre per sei settimane.