I Pooh sono stati i super ospiti della terza serata di Sanremo; non hanno lasciato tanto spazio alle parole, imponendosi con chitarre e tastiere sul palco dell’Ariston, in un medley che ha fatto sognare giovani e meno giovani.
Un’esibizione straordinaria per festeggiare i cinquant’anni di carriera con “Di nuovo insieme”, inneggiando alla reunion, che ha visto l’accorpamento della band al completo, con il reintegro del “figliuol prodigo” Riccardo Fogli.
“Si può essere amici per sempre” è intonando questo celebre testo, che il gruppo composto da Dodi Battaglia, Red Canzian, Roby Facchinetti, Stefano D’orazio e Riccardo Fogli, fanno il loro rientro nel luogo d’esordio di un successo inaspettato, che continua a viaggiare tra sonorità, memoria ed identità. Dopo mezzo secolo e trenta milioni di dischi venduti, il complesso più acclamato d’Italia, ritorna sotto le luci di Sanremo.
Brividi ed amozioni sulle note di “Dammi solo un Minuto”. Un tuffo al cuore con “Tanta voglia di lei”, colonna sonora portante di numerose generazioni. Fermento inarrestabile del pubblico, che si alza in piedi e balla, sulle note di “Piccola Katy”. Romanticismo diffuso con “Pensiero”, dove l’assolo di Roby , che intona “noi due nel mondo e nell’anima”, regala una suggestione che toglie il fiato. “Chi fermerà la musica, l’aria diventa elettrica” ed è scatenando eccitazione, sentimento e ricordi, che i Pooh animano la terza serata della manifestazione sanremese.
I “ragazzi” più longevi della storia della musica italiana, portano sul palco internazionale, un bilancio di una carriera costruita sull’amicizia, il rispetto, la dedizione alla musica, un collante che unisce tutto quello che il resto divide. Un percorso da record, che I Pooh ripropongono con un tour, che farà tappa nei più disparati luoghi d’Italia e non. Un’autocelebrazione di vitalità, che ne segna il ritorno e contemporaneamente l’addio, giacchè questo sarà l’ultimo anno, insieme, in musica.