“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” e siamo tutti pazzi per il Bardo; torna, dopo due anni di assenza, la rassegna “Tutto il mondo è palcoscenico” dedicata all’arte e alla figura di William Shakespeare. Sono sei gli appuntamenti che compongono la manifestazione, che rafforza l’offerta artistica del Maggio dei Monumenti 2019, sempre ricca di qualità, che si svolgeranno nel Succorpo Vanvitelliano della Basilica della Santissima Annunziata Maggiore.
Il tema scelto quest’anno dal direttore artistico, Gianmarco Cesario, è “L’Amore”. Ha aperto la rassegna L’amore è bello, l’amore fa schifo (e le donne in Shakespeare) di e con Emanuele Tirelli una lezione-spettacolo sul grande sentimento, nel quale l’autore mischia paradossali e tragicomiche vicende private a personaggi del Bardo e a riflessioni sul desiderio e sulla coppia di Deleuze, Lacan, Schopenhauer. A seguire, il 15, Woman drama diretto e con coreografie di Enzo Padulano un’alternarsi tra canto danza e recitazione, in una chiave classica in relazione al testo del poeta, ma moderna in associazione al canto e alla danza.
Giovedì 16 va in scena Les chansons medievales ideazione e regia Patrizia Di Martino che ne è anche la voce con Pasquale Ruocco alla chitarra flamenco; una miscellanea tra atmosfere francesi con musica di Erik Satie e la chitarra Flamenco passando dal tema dell’amore a quello esistenziale per comporsi in un unico concerto. Love in Shakespeare è la proposta di Sarah Falanga in scena il 17 uno spettacolo tra i fili sottili di Amore, che dal passato viaggia veloce nel presente. Due repliche, il 18 e il 19, sono previste per Sogno di una notte di metà estate di Gianmarco Cesario in cui Shakespeare scandaglia i risvolti più nascosti del subconscio umano, ed usa la metafora magica per raccontare come nel sogno si svelino i desideri sessuali più inconfessabili.
Il 20, dalle 14 alle 21, Mirko Di Martino terrà un workshop Leggere Amleto sulla scrittura di Shakespeare. Il 21 Peppe Fonzo propone Hamlet reverb con musiche eseguite dal vivo da Vanni Miele un percorso sonoro che attraversa ogni singola parola di Amleto. Il 23 Salvatore Sannino firma La tempesta da Eduardo che è la migliore rappresentazione della nostra città, bellissima ed incantevole, a prima vista ma dal ventre magmatico. Lo spettacolo conclusivo è Shakespeare amore mio un viaggio emozionante lungo i tortuosi percorsi esistenziali dei personaggi shakespeariani di e con Maximilian Nisi e all’arpa Gianluca Rovinello che arriva per la prima volta a Napoli.
Al termine di ogni rappresentazione è previsto un incontro con gli artisti che sarà di volta in volta condotto da un esperto della letteratura shakespeariana, il cui coordinamento è curato dai professori Roberto D’Avascio e Bianca Del Villano.
L’inizio degli spettacoli è fissato alle 20.30 con un biglietto unico a dodici euro. Info e prenotazioni al 3518208559.