Si spegne alla prematura età di 17 anni Sam Berns, il bambino più conosciuto in America. La sua popolarità, diffusa in tutto il mondo, era però, strettamente correlata alla rara malattia genetica da cui era affetto : la sindrome di Benjamin Button, conosciuta anche secondo la definizione di progeria, una patologia che comporta l’invecchiamento rapido e la morte precoce di chi ne è colpito, alla tenera età di 12-13 anni. Pare infatti che il dolce e forte Sam Berns sia vissuto già più del dovuto, una possibilità che si è dato, secondo quanto è stato spiegato dai medici, grazie al vigore ed alla tenacia che ne hanno caratterizzato il temperamento e che oggi può essere rappresentato come un sensibile e profondo esempio di vita. Sam era diventato nel tempo un personaggio assai conosciuto nell’intera città di Boston ed in maniera quasi mondiale.
Il bambino nato vecchio è stato più volte ospite di programmi televisivi e radiofonici, conoscendo altresì un momento di ampia stima a seguito delle riprese cinematografiche di un film, che aveva come protagonista Brad Pitt, dove il fulcro della trama metteva al centro la sua storia. L’aspetto maggiormente toccante della vicenda del piccolo-vecchio Sam è che durante il breve percorso di vita, ha costantemente mantenuto una linea fondata sull’apprezzamento di ogni suo respiro, di ogni momento di risveglio quotidiano, imprimendo a se stesso audacia, forza d’animo e voglia di lottare. Ciononostante, sembra che non ci sia stato nulla da un punto di vista terapeutico che potesse permettere una retrocessione della malattia, per tale motivo Sam, insieme alla collaborazione emotivamente partecipativa dei genitori, hanno fondato un’associazione, la Progeria Research Foundationfinalizzata a stimolare la ricerca, investendo in questa rara e subdola disfunzione delle cellule, per far si che un giorno, non lontano, si possa giungere a traguardi significativi, oggi, purtroppo, da quanto si evidenzia, inesplorati.Il suo esempio è stato così emozionalmente coinvolgente che sarà presentato alla premiazione degli Oscar con “La vita secondo Sam”, ed il rammarico più grande è che il valoroso condottiero non ci sarà. Ciao Sam Berns che tu possa goderti i giochi dell’al di là in totale pace e serenità.
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