Sempre alla ricerca di nuovi stimoli musicali, oggi li abbiamo trovati passeggiando, virtualmente, tra Gaber e Vecchioni, e si, perchè si dice che il plagio sia la più grande forma di ammirazione, ma, anche se in questo caso ovviamente, non si può parlare di plagio, ma di un constante richiamo a quella scuola di cantautori italiani della quale si ha un disperato bisogno nel nostro paese per poter conservare il vanto di essere il paese della musica d’autore. Tra Gaber e Vecchioni dicevo, si perchè, del primo, in Testa di Nicchia del cantautore Giubonsky, si ritrova tutta la straordinaria capacità narrativa e anche quel comico e a tratti malinconico modo di comunicare; di Vecchioni invece si può ascoltare la indimenticabile forza emotiva e anche una certa assonanza musicale, il tutto, come dicevo prima, senza mai scadere in una sterile imitazioni, ma piuttosto, di questo giovane musicista si può dire che di quella tradizione musicale italiana abbia raccolto il testimone, proprio ora quando in italia o canti smielate canzoncine d’amore più o meno vuote di ogni significato profondo, oppure in pochissimi ti ascolteranno o prenderanno in considerazione. Raccogliere il testimone vuol dire sicuramente regalare ad un nuovo pubblico tutto quel parterre di emozioni proprie della musica di quella tradizione, per cui attualizzare e non copiare e sopratutto saper far evolvere un certo modo di far musica nella contemporaneità, e si può dire che il tentativo da parte di questo Giubonsky è perfettamente riuscito; in questo disco dal titolo emblematico, Testa di Nicchia, si parla di temi estremamente attuali, quali per esempio l’ambiente in un modo che avrebbe reso fiero i maestri del bel canto all’italiana, con un sapiente uso delle parole che valicano il confine di mero strumento per esprimere un concetto e diventano parte integrante di una struttura musicale atta a regalare grande piacere insieme alle riflessioni proposte. Insomma un disco buono per tutte le occasioni, che abbiate voglia di musica di sottofondo che faccia compagnia, o che abbiate voglia di ascoltare un giovane con tante cose da dire e che lo fa nel modo migliore possibile. Ascoltate un consiglio, è un disco da non perdere questo di Giubonsky, un titolo da non lasciarsi scappare e da seguire molto da vicino.
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