Sarà in scena fino al 9 marzo al Teatro Mercadante di Napoli, “I Ragazzi Irresistibili”, con Eros Pagni e Tullio Solenghi. I ragazzi Irresistibili, testo teatrale scritto da Neil Simon nel 1972 ed in scena nel 1973, divenne un classico di Broadway. Visto il grandioso successo, nel 1975 divenne un film, con la coppia Walter Matthau e George Burns. Nel 1995, arrivò, invece in televisione con la coppia Peter Falk e Woody Allen. I ragazzi Irresistibili, narra le sorti di un duo comico che dopo anni di sodalizio artistico decide di separarsi e ritirarsi dalle scene. Uno dei due comici Al Lewis – nella versione italiana Tullio Solenghi – decide di abbandonare le scene lasciando, nel pieno sconforto, il “socio della risata” Willie Clark (Eros Pagni). E se Al Lewis è andato in pensione e vive tranquillamente la propria vecchiaia in famiglia, Willie Clark non ha mai perdonato al socio questa uscita di scena, e vive solo in una stanza d’albergo di New York. Ma, un nipote super-paziente (il bravo Massimo Cagnina), divenuto un impresario di spettacolo, ad 11 anni dalla separazione dei due comici, procura loro una nuova esibizione pubblica in televisione per ricomporre il sodalizio comico.
Un testo dal sapore dolce e malinconico, diventa a teatro uno spettacolo di due ore e quaranta, (diviso in 2 atti, più l’intervallo) nel quale la bravura di Eros Pagni e Tullio Solenghi fa perdonare anche una durata così lunga e dei monologhi a volte ripetitivi. L’opera del commediografo Neil Simon si alterna tra dialoghi brillanti e parti di testo malinconico.
Quarant’anni dopo la stesura di questo testo arriva la rappresentazione teatrale, curata per la versione italiana da Giuliana Manganelli, al Teatro Mercadante di Napoli de “I Ragazzi Irresistibili” per regia di Marco Sciaccaluga. Ed ecco a calcare il palco uno strepitoso Eros Pagni ed un brillante Tullio Solenghi. Due ore e più di spettacolo con i due protagonisti in scena, tra parrucche, allestimenti di scena e prove dello spettacolo che li ha resi protagonisti di successo per 43 anni di repliche. Un duo perfetto. Una recitazione da 10 e lode per il due attori italiani. Battute, botta e risposta, tempi tecnici da rispettare. Tutto perfetto tra Pagni e Solenghi. Uno scambio di battute continue senza mai accavallarsi o primeggiare sull’altro. A prova che la consapevolezza di sé e della propria professionalità, nei grandi attori, non genera competizioni. Uno spettacolo che rispecchia il dramma dell’abbandono delle scene. Ancora oggi, infatti, molti artisti, vivono stati depressivi a causa di mancati successi in età adulta. Ma, la genialità di Neil Simon ne I ragazzi Irresistibili, dovrebbe far riflettere. Bisognerebbe saper sorridere anche a fine carriera, ricordando con serenità (e non con rimpianto) i momenti di notorietà vissuti, accantonando il superfluo e ritrovando se stessi nell’immensità della vita, seppur senza gli applausi a cui si è abituati.