Non è stato un successo inevitabile, perché il trionfo di Educazione Siberiana in versione teatrale lo si deve all’insieme della magistrale regia di Giuseppe Miale Di Mauro, al cast strepitosamente talentuoso e ineccepibile composto da Luigi Diberti, Elsa Bossi, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo e Andrea Vellotti, e alla scenografia suddivisa in due piani temporali, quello principale, l’interno della casa di famiglia e sullo sfondo, in una sorta di secondo piano, l’esterno, la vita fuori.
Educazione Siberiana, intriso di profonda malinconia esistenziale, un universo amaro e crudo, con una gran nostalgia di sentimenti semplici e autentici, assistiamo all’esperienza scritta nel libro autobiografico best seller di Nicolai Lilin, anche se i critici storici storcono il naso per le diverse inesattezze descritte e dall’improbabile verità che sia un evento vissuto dallo scrittore stesso.
La cucina della famiglia del patriarca nonno Kuzja, interpretato da un impeccabile Luigi Diberti, costituisce il nerbo, il cuore pulsante di questa trasposizione teatrale dell’Educazione Siberiana.
Qui viene impartito il codice d’onore criminale della comunità di Fiume Basso, ai tre nipoti Yuri (Francesco di Leva), Boris (Adriano Pantaleo) e Mel (Giuseppe Gaudino) crescendo nella piena libertà di maneggiare coltelli e pistole, con la loro arrogante spavalderia.
Anche nell’incursione della polizia in casa loro, non li tocca, continuano a stare seduti, cullandosi, dondolando sulle sedie, un gongolarsi soddisfatto, con un ghigno beffardo, perché comandano loro nella comunità di Fiume Basso, fin quando non scivolano in una politica di autolesionismo, e tutto si perde, le loro icone santificate con armi da fuoco e, quei tatuaggi criminali, ognuno con un significato importante, come ad esempio la raffigurazione nella locandina teatrale, una Madonna che impugna due rivoltelle, significa protezione. Tatuaggi come carta d’identità, si disperdono irrecuperabilmente.
Dal 4 al 9 marzo 2014
Fondazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Metastasio Stabile della Toscana – Emilia Romagna Teatro Fondazione – in collaborazione con NestT (Napoli Est Teatro)
EDUCAZIONE SIBERIANA
di Nicolai Lilin e Giuseppe Miale Di Mauro
da un’idea di
Francesco Di Leva e Adriano Pantaleo
regia Giuseppe Miale Di Mauro
con Luigi Diberti
e con
Elsa Bossi, Ivan Castiglione, Francesco Di Leva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti