A cinque anni dall’uscita del disco “10” i Mr Hyde, duo composto da Ludo Brusco e Rudy Brasiello torna con un innovativo lavoro discografico grazie all’etichetta indipendente Suono Libero Sound. Il nuovo album di intitola “Guagliò” ed è un lavoro nato contro il sistema della camorra, come si evince anche dal videoclip. Tante collaborazioni all’interno del progetto, tantissime partecipazioni per la realizzazione di questo primo video “Guagliò” diretto da Massimiliano Gallo e interpretato da attori come Gianluca Di Gennaro, Carmine Recano, Ciro Esposito, Salvatore Orlando e il giovanissimo Cristian Gallo. A impreziosire ulteriormente il singolo dei Mr Hyde anche la presenza del rapper Clementino e Dope One, oltre che quella di Don Lugi Merola.
Iniziamo parlando proprio del singolo da cui prende il nome l’intero album …
«“Guagliò” come singolo e anche come album è nato sulla scia dei nostri lavori precedenti, in cui ci siamo sempre serviti di molte collaborazioni, scelta che abbiamo continuato ad operare anche in questo nuovo progetto. Come si può ben vedere però, abbiamo puntato tutto su un singolo inedito firmato da nomi come Dope One e Clementino. L’intero lavoro, inoltre, è impreziosito da ciò che cerchiamo di fare attraverso la nostra musica: lottare contro la camorra.»
Utilizzate la musica per cercare di cambiare le cose insomma…
«Crediamo sia uno dei pochi modi che ci è rimasto per mutamenti positivi. Stamattina in autobus c’erano tantissimi ragazzini ed erano tutti dotati di cuffie o auricolari. Le note entrano nel cuore della gente: si inizia da bambini e non si finisce più.»
E’ un caso la collaborazione con Clementino oppure è una scelta ben ponderata?
«Tornando all’autobus: molti dei ragazzini che ascoltavano musica, cantavano a squarciagola brani di Clementino. Siamo stati suoi ospiti al concerto alla Casa della Musica a Napoli e ci siamo stupiti di vedere non solo molti bambini oltre che adolescenti, ma anche moltissimi genitori che accompagnavano i figli più piccoli. Clementino e la sua musica non hanno età.»
Siete tra i pochi artisti che utilizzano e credono fermamente nella forza delle collaborazioni, non trovate?
«Collaborare con altri artisti, aiuta moltissimo oggigiorno: il supporto di altri cantanti riesce a far luce anche sui piccoli progetti. Nel prossimo lavoro forse cambieremo qualcosa, diminuiremo le cooperazioni per una nostra esigenza di crescita personale. Questo però non vuol dire che smetteremo di farne completamente.»
Un’altra vostra meravigliosa caratteristica è quella di non dimenticare mai la vostra terra di origine. Anche per le collaborazioni scegliete sempre artisti della vostra zona…
«Noi cerchiamo di sottolineare le bellezze del sud Italia, però questo non vuol dire che ci dispiacerebbe collaborare coi Negramaro o con Tiziano Ferro, anzi! Per adesso vantiamo collaborazioni incredibili come quelle insieme a Bennato, Gragnaniello, Buonocore che ci hanno sostenuto a titolo gratuito. Insomma, non ci possiamo proprio lamentare!»
Anni fa avete anche fatto da supporter a Gigi D’Alessio: com’è stato lavorare con lui?
«Un’esperienza che ricorderemo: c’era la riunione del suo fan club e lui ci chiese di aprire il concerto dedicato ai suoi fan. Ci fu una bella interazione e un ottimo coinvolgimento, anche se il nostro genere è completamente diverso dal suo, abbiamo provato una forte emozione. Siamo sempre aperti a tutto e tutto ci coinvolge!»
Uno dei brani più belli del vostro album è sicuramente quello in duetto con Nino D’Angelo, com’è nata questa collaborazione?
«Hai menzionato uno dei brani del cd a cui siamo più affezionati. “L’incertezza” è uno dei brani di Nino meno conosciuti che noi abbiamo cercato di diffondere quanto più possibile. La scelta di cantarlo tutto in dialetto è stata di Nino, un suo personale consiglio che non potevamo non seguire. La cosa più bella è stata vedere la nostra versione pubblicata sulla sua pagina fb ufficiale!»
State vivendo un periodo positivo e pieno di belle notizie, ma quant’è difficile la situazione musicale in questo momento?
«Molto difficile a causa della grandissima concorrenza. Però noi non ci scoraggiamo: continuiamo a evolverci mettendoci continuamente in discussione. Quando si lavora bene, il lavoro non ne subisce. Noi sappiamo difenderci bene e mantenerci a galla. Cerchiamo non solo di sopravvivere ma di vivere e stare sempre al centro della notizia!»
Quali sono i progetti più imminenti?
«A fine aprile vorremmo fare il nostro primo concerto in teatro. In questo momento siamo in trattativa per cercare di concretizzare questa data: speriamo bene!»