da Erasmo da Rotterdam, Shakespeare, Pirandello e altri autori
regia Claudia Negrin e Michele Bottini
con Anna Di Maio, Claudio Gherardi, Marisa Miritello, Gabriele Amietta, Chiara Salvucci
costumi e scene Paola Arcuria
luci Alessandro Tinelli
produzione Skenè Company Milano
Dal 21 al 30 marzo 2014 L’ELOGIO DELLA FOLLIA al Teatro Libero di Milano. L’Elogio della follia fu redatto, compilato e completato originariamente nel giro di una settimana, mentre l’autore soggiornava con Tommaso Moro nella residenza di quest’ultimo a Bucklersbury. Il motivo scatenante: il divertimento. Erasmo tesse così una vasta parodia del mondo contemporaneo. La Follia parlando in prima persona davanti a una marea d’individui, annuncia di voler fare l’elogio di se stessa poiché nessuno la prende in considerazione. Per evitare che la vita degli uomini fosse triste, Giove mise sul mondo una dose maggiore di follia piuttosto che di ragione e – su suo suggerimento – all’uomo fu affiancata la donna, animale folle e irragionevole, ma anche divertente e amabile, che con la propria follia avrebbe fatto divertire l’uomo.
Erasmo da Rotterdam scrive: “tutta la vita umana non è se non una commedia, in cui ognuno recita con una maschera diversa, e continua nella parte, finché il gran direttore di scena gli fa lasciare il palcoscenico”. Ma se la Follia si trovasse di fronte i folli personaggi usciti dalle pagine teatrali di Pirandello, Shakespeare e altri autori, che cosa accadrebbe? La verità dei folli senza maschere di un mondo che esiste solo nell’illusione, in contrasto con la celebrazione sfacciata della follia stessa. Incontri che lasciano spazio alla dolcezza e alle risate in situazioni paradossali.