Si è spento, domenica in Serbia all’età di 82 anni, Vujadin Boskov, ex calciatore e soprattutto ex allenatore popolarissimo in Italia. I funerali si svolgeranno martedì prossimo a Begec, sua citta natale.
Boskov da tecnico vinse un campionato spagnolo alla guida del Real Madrid e fu leggendario allenatore della Sampdoria dello scudetto 1990-91. Nella sua carriera in Italia aveva guidato anche Ascoli, Napoli, Roma e Perugia.
Entrato nei cuori dei tifosi di tutta Italia per la sua bravura e la sua infinita umanità, ha regalato massime che sono entrate nella storia del pallone, come “Rigore è quando arbitro fischia”, “Meglio perdere una volta 5-0 che cinque volte 1-0”, “Gli allenatori sono come le gonne: un anno vanno di moda le mini, l’anno dopo le metti nell’armadio”, “In campo sembravamo turisti, con la differenza che per entrare nello stadio non abbiamo pagato il biglietto”.
La Sampdoria ha ricordato Boskov in una nota sul proprio sito internet. L’attuale tecnico doriano, Sinisa Mihajlovic, l’ha avuto come tecnico a Roma e come ct nella Jugoslavia: «Lo ricorderò come un padre”. Francesco Totti ha dichiarato: “Sei stato unico”. Ha dichiarato anche il suo ex allievo Roberto Mancini: “Per noi fu come un fratello maggiore».