Sophia Loren, attrice doppiamente premiata con l’Oscar è attesa al 67mo festival di Cannes con “La voce umana”, film ispirato al famoso testo teatrale di Cocteau.
Diretto da Edoardo Ponti“La voce umana” sarà in programma dal 14 al 25 maggio, nell’ambito di Cannes Classic.
Nella versione originale“La voce umana” puntava su di un unico personaggio: una donna al telefono con l’amante che l’ha abbandonata, gettandola in preda alla disperazione e a propositi suicidi. Edoardo Ponti, 41 anni, ne ha ricavato un mediometraggio di 25 minuti affiancando alla madre Enrico Lo Verso nella parte del compagno ”fuggitivo” ed ha chiesto a Sophia, che aveva già diretto dodici anni fa nella sua opera prima Cuori estranei, di recitare in napoletano. Il testo di Cocteau è stato tradotto da Erri De Luca.
Il film rappresenta un evento perché vede il ritorno di Sophia Loren sullo schermo a quattro anni dall’ultima apparizione: nel 2010, nella miniserie tv “La mia casa è piena di specchi” ispirata all’autobiografia della sorella Maria Scicolone, la diva ha interpretato sua madre Romilda.
Sophia Loren, attrice premio d’interpretazione femminile nel 1961 e presidente della giuria nel 1966, ha voluto ora regalarsi questo nuovo ruolo cinematografico alla vigilia degli ottant’anni, che compirà il 20 settembre e che celebrerà mandando nelle librerie la sua autobiografia intitolata “Ieri oggi e domani”, come il suo film vincitore dell’Oscar.
«Ho scelto di interpretare La voce umana – racconta Sophia – perché l’interpretazione della Magnani fu uno dei motivi che da ragazzina mi spinsero a fare l’attrice».