Dal 14 Maggio, torna in prima serata, una nuova Fiction su Canale 5, Furore, il vento della Speranza.
Da un soggetto di Teodosio Losito, prodotto da ARES FILM SRL e diretto da Alessio Inturri, Furore, il vento della Speranza, ambientato alla fine degli anni ‘50, racconta le vicende della famiglia Licata che dal Sud emigra al Nord, in cerca di un riscatto economico e sentimentale.
In una Sicilia oppressa dalla carestia, Crocifissa Licata (Angela Molina) e i suoi figli vivono in uno piccolo paese in una situazione di estrema povertà dalla quale non riescono ad uscirne. Dopo la morte del fratellino malato, che non hanno potuto curare per mancanza di soldi, il primogenito Vito (Francesco Testi) – che ha assunto il ruolo di capofamiglia – decide di partire verso il Nord con la madre e i suoi due fratelli, Saruzzo (Massimiliano Morra) e Rosa (Aurora Giovinazzo), per cercare fortuna e provare ad avere una vita più dignitosa. I destini della famiglia Licata si intrecceranno con quelli della bella e travolgente Sofia, della ribelle Concetta, dello spietato commendator Schivo, dell’ardente Irma. Amori, passioni, vendette. Una serie corale che rincorre la speranza di una nuova vita, in un mondo che ha paura di tutto ciò che è diverso.
I Licata sono diretti in una ricca cittadina della Liguria, dove Vito spera con l’aiuto dello zio Mario (Giuseppe De Rosa), fratello di Crocifissa, trasferitosi già da tempo, di trovare un lavoro per sé e per Saruzzo e un futuro migliore per la piccola Rosa. Arriveranno in una quartiere soprannominato “budello”, una zona fatiscente della periferia della città, dove i Licata andranno a vivere assieme alle centinaia di immigrati che lo affollano. In quei vicoli malsani e rumorosi, la borghesia classista della cittadina ligure si tiene alla larga dagli emigranti: i “terroni” vengono tollerati solo perché offrono mano d’opera a buon mercato. A sfruttarli è soprattutto il più importante costruttore della città, il commendator Schivo (Stefano Dionisi), un uomo ambizioso e privo di scrupoli.
Sarà lui ad offrire lavoro ai fratelli Licata, un lavoro duro e sottopagato al quale Vito si sottometterà in silenzio, pronto a tutto pur di assicurare il pane alla sua famiglia, ma al quale invece si ribellerà l’orgoglioso Saruzzo, arrivando a sobillare gli operai per convincerli a scioperare, entrando così in conflitto con il fratello. Anche l’Amore costituirà un capitolo importante nei destini dei due fratelli Licata che verranno sconvolti da relazioni contrastate. Come quella di Vito con Concetta (Cosima Coppola), un’ex prostituta che tenta di sfuggire ad un oscuro passato e cerca di rifarsi una vita sposando un uomo che non ama. Saruzzo proverà invece un sentimento profondo e una passione travolgente per Irma (Giuliana De Sio), un’ardente e indomita sindacalista, più adulta di lui, che si batte con coraggio per migliorare le condizioni di lavoro degli operai. In un mondo ostile, carico di pregiudizi e pulsioni razziste, i Licata cercheranno di raggiungere il ruolo tanto agognato. La loro sarà una dura lotta che coinvolgerà anche altri abitanti della cittadina. Tra questi la bella e impetuosa Sofia (Elena Russo), moglie di Schivo. Napoletana di estrazione popolare, non è riuscita ad integrarsi nella ricca e snob società ligure che l’ha sempre rifiutata. Il suo struggente desiderio di riscatto sociale la porterà ad entrare in un aspro conflitto con il marito e ad unire il suo destino a quello dei Licata.
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