Giovedì 29 maggio alle ore 18:00 presso la Galleria studio legale-Spazio EVENTITRE verrà presentato il libro di Stefano Taccone “La contestazione dell’arte. La pratica artistica verso la vita in area campana. Da Giuseppe Desiato agli esordi dell’arte nel sociale”.
Tra la metà del decennio sessanta e i primi anni del decennio settanta, a Napoli ed in altri centri limitrofi, si registrano una serie di esperienze che, rinvenendo nella contestazione il loro “motore concettuale”, tendono ad eccedere il conchiuso spazio tradizionalmente deputato al fenomeno artistico per invadere la vita ed identificarsi il più possibile con essa, riprendendo il progetto delle avanguardie di inizio secolo. L’arte diviene così strumento di contestazione della società, della politica, dell’economia, ma anche di se stessa, del suo statuto mercantile, della sua stessa fondazione come disciplina finalizzata alla separazione. Prendendo le mosse dall’attività assolutamente pionieristica di Giuseppe Desiato, l’autore ricostruisce le varie tappe della vicenda – i gruppi legati a Luigi Castellano (Luca), come il Gruppo Studio Proposta 66 o la Prop-Art; il Teatro Comunitario di Toni Ferro; la Galleria Inesistente; Riccardo Dalisi con le sue pratiche animatorie al Rione Traiano – restituendo un quadro generale che ribalta finalmente le tradizionali accuse di provincialismo e proietta l’area campana entro una temperie assolutamente internazionale.
Oltre all’autore Stefano Taccone, intervengono Maria De Vivo e Gerardo Di Fiore. Il volume, edito da Phoebus Edizioni, è inserito nella collana “Aisthesis”, diretta da Salvatore Manzi.
Maria De Vivo è storica dell’arte. Insegna Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale” Gerardo Di Fiore, già titolare della cattedra di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, è artista visivo ed è stato membro della Galleria Inesistente e quindi di diversi altri collettivi protagonisti delle vicende dell’arte nel sociale nel corso degli anni settanta.