Le belle giornate invogliano ad una “corsetta all’aria aperta”, proprio quello che ci vuole per tornare in forma in prospettiva dell’estate. La corsa è anche lo sport alla portata di tutti, visto che non servono attrezzature costose per praticarlo bastando solo un paio di sneakers adeguate. Spesso però questa sua facile accessibilità rischia di essere pericolosa soprattutto per i principianti che rischiano di farsi male seriamente.
Ecco perché, prima di prendere la sana abitudine della “corsetta all’aria aperta” è bene tenere seguire alcuni consigli utili: Iniziare a correre è sempre eccitante, ma chi non l’ha mai fatto deve cominciare seguendo un programma leggero ed è fondamentale «costruirsi» un chilometraggio di base, da incrementare non più del 10% ogni settimana. I corridori alle prime esperienze spesso sono convinti che correre tutti i giorni sia il modo migliore per raggiungere l’obiettivo di mantenersi attivi o perdere peso, ma non è affatto così. Proprio perché la corsa è un’attività di forte impatto, i giorni di scarico fra un allenamento e l’altro sono assolutamente necessari.
La “corsetta all’aria aperta” è uno sport senza eccessive spese, però quello che serve per praticarlo nel modo più corretto e sicuro possibile deve essere di qualità ed il pezzo forte ovviamente sono le “scarpette”, che vanno scelte in negozi specializzati, e per una donna, è fondamentale anche un reggiseno sportivo, che sostiene senza comprimere.
La costanza fa “il buon corridore”, ma solo se si accompagna alla varietà dell’esercizio e in questo caso è utile il cd «allenamento incrociato» che, attraverso la pratica di diverse discipline permette d’incrementare il livello della performance e far lavorare tutti i muscoli. Quando s’inizia a correre, è davvero dura resistere alla tentazione di non guardare quello che fanno gli altri ma anziché lasciarsi prendere dallo sconforto è bene ricordare che tutti sono stati principianti all’inizio ed è dunque fondamentale guardare i propri programmi di allenamento e seguirli senza scoraggiarsi o imitare altri più allenati, fondamentale è in fine ascoltare il proprio corpo e non abituarsi agli sforzi: un conto è il disagio che si prova inizialmente altro è il dolore che non va mai assecondato è quindi necessario fermarsi al primo accenno, farlo vuol dire avere a cuore la propria salute e non significa non essere dei buoni runner.