A due anni dall’ingresso dei Musei Capitolini nel Google Art Project, il Sistema Musei Civici di Roma Capitale Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica aderisce con 14 nuove sedi museali alla piattaforma sviluppata dal Google Cultural Institute per promuovere la conoscenza dei più importanti musei del mondo con Google Art Project.
Google Art Project attualmente ospita ben 15 siti museali ed archeologici: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo della Civiltà Romana, Museo delle Mura, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Casa Museo Alberto Moravia, Galleria d’Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Musei di Villa Torlonia.
Sette nuove opere sono state ora fotografate e caricate online in gigapixel dando la possibilità di osservare ad altissima definizione: i doni offerti dal defunto rappresentati nella lunga iscrizione in geroglifico nella Stele del Dignitario Nefer (Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco); i frammenti di colore sui tasselli del Mosaico con scene di caccia da Santa Bibiana (Centrale Montemartini); i volti degli spettatori e i fantastici costumi per il Carosello a Palazzo Barberini in onore di Cristina di Svezia (Museo di Roma); i particolari dell’abito e dei gioielli indossati da Elisa Bonaparte Baciocchi con la figlia Napoleona Elisa (Museo Napoleonico); le pennellate infuocate di rosso nel Cardinal Decano di Scipione; lo sguardo scettico e partecipe di Alberto Moravia nel ritratto di Guttuso (Casa Museo Alberto Moravia) ed infine le tonalità pietrificate dell’olio di de Chirico Archeologi misteriosi (Museo Carlo Bilotti).