Poliedrica e trasformista, singolare ed internazionale. Mina, un nome che corre con impeto sulla cresta dell’onda pure fuori onda. La tigre di Cremona impazza in ogni pagina di giornale, sui social, per radio così come in ogni altro canale di comunicazione, nel tempo, al di fuori di ogni spazio.
La star dalla voce ineguagliabile che vive ritiratamente a Lugano, rinvigorisce la sua presenza già pienamente viva con il lancio di nuove musiche vibranti che compaiono in tempi cadenzati. Questa è la volta di Selfie, una new il cui titolo è legato alla plausibile ispirazione del fenomeno di massa del momento, autoscatti con il cellulare per tutti i gusti, che continuano incessanti sui principali network. Anche la cantante che negli anni ha scelto di preservare la sua immagine non è riuscita però a restare indifferente al boom delle immagini del momento e si è fatta un “Selfie”.
Del resto per Mina l’immagine è l’elemento che l’ha resa costantemente invocata, lei che con le figure e le forme ci ha sempre giocato, Mina che con le immagini è diventata la prima icona della musica pronta a trasformarla, ancora prima di Madonna, di Bjork così come di Lady Gaga.
Un disco che compare quasi senza preavviso, composto da 13 inediti dove è stato scelto di citare una delle tendenze più popolari del momento:Selfie. Una nuova produzione senza dubbio originale e di grande fascino. Un lavoro discografico che mescola tradizione ed innovazione, dove oltre alle musiche ed agli arrangiamenti del figlio Massimiliano Pani troviamo incluse anche le musiche del nipote Axel Pani ed il cenno di voce del nipotino Edoardo nel brano “Troppa Luce”. In copertina troviamo ritratta l’immagine di una scimmia ed inclusa nel libretto anche la rappresentazione della sua mano mentre si scatta un autoritratto.