Il cantautore abruzzese Adolfo Dececco presenta “Metromoralità”, album in cui la produzione artistica vanta nomi come Vince Tempera e Guido Guglielminetti e lavoro in cui han suonato musicisti come Pierluigi Mingotti, Ivan Zanotti e Andrea Morelli.
La distribuzione del disco è iniziata grazie all’etichetta Universal il 16 maggio 2014 e in questi primi mesi il giovane cantautore ha ottenuto i primi consensi ottenendo un anteprima del suo secondo singolo anche su XL.
Un disco dalle mille sfumature in cui Dececco si chiede quale sia il tempo dell’amore, soprattutto in quest’epoca in cui ci ostiniamo a imparare il mondo attraverso un iPhone. Un racconto all’italiana in cui si mescolano sogni imprecisi e treni in ritardo che, comunque vada il viaggio, non riescono ad ostacolare i sogni. Siamo lavoratori precari, ma sognatori perfetti.
Canzonette tormentone, note leggere per giornate pesanti. Un ottimo lavoro d’insieme in cui “Metromoralità” cerca di ricordarci l’importanza della comunicazione che non è fatta solo di parole infilate una dietro l’altra, ma dalla voglia di capirsi sul serio.
Un buon esordio per Dececco che nella settima traccia del suo lavoro spiega velatamente ai suoi ascoltatori di aver composto un album di “canzoni semplici”, di brani che parlano della semplicità dell’odore del caffè e della pasta al pomodoro, di baci sotto al portone e della pioggia. Un disco fatto di pochi accordi, una chitarra. Un album d’amore, senza pretese.
Cerca
-
Articoli recenti
- Wunderkammerkabarett apre la rassegna In-stabilestate al teatro Instabile Napoli
- Torna Ethnos, il Festival Internazionale della Musica Etnica
- Prorogata la mostra “Picasso e l’antico” al MANN
- Recensione libri: Sono cose da grandi di Simona Sparaco
- Giuseppe Bonifati nel film “Ferrari” con Penelope Cruz, in concorso a Venezia
Find us on Facebook
-