Si sono esibiti tutti i 29 cantanti in gara a Sanremo 2025
Si è conclusa la prima serata del Festival di Sanremo, la prima di una settimana santa in cui tutto si ferma e in cui si cerca di capire se la musica italiana può regalarci ancora qualcosa di nuovo. Piccolo spoiler prima di una analisi più approfondita: tante canzoni ma poche nuove emozioni. Le canzoni in gara per questa 75esima edizione sono 29, i cantanti potenzialmente potevano spaziare e portare sul palco storie e brani molti diversi tra loro e invece risulta tangibile fin dalle prime note di ogni singolo brano che hanno scelto quasi tutti la strada più battuta, ovvero quella delle classiche ballad sanremesi.
Ad aprire le danze è stata GAIA con la sua “Chiamo io chiami tu”, di questa prima performance ricorderemo i ballerini e la sua sicurezza. Non è facile rompere il ghiaccio, anche solo per questo merita un bel 7.
Fiacca l’esibizione di Francesco Gabbani, nonostante la sua “Viva la vita”. Aspettiamo di capire se nelle prossime serate riuscirà a stupirci, a questo giro non è riuscito a raggiungere la sufficienza: voto 5.
“Il ritmo delle cose” di Rkomi dà finalmente una scossa a questo inizio incerto. Il brano convince, lui un po’ meno. Attendiamo curiosi le prossime esibizioni. Per ora merita un bel 6+.
Tornano sul palco Mahmood e Blanco come autori del brano di Noemi “Se ti innamori muori”. Il tocco graffiante della cantante romana è rassicurante, la sua eleganza le fa meritare un 7-.
“Lentamente” si fa spazio Irama che porta sul palco una delle sue canzoni identica alle altre. Il pubblico lo riconosce e apprezza. La sua coerenza gli fa guadagnare punti: voto 6.
I “Cuoricini” Coma Cose regalano freschezza e spensieratezza. La coppia di novelli sposi piace e convince: 7.5 per questa prima performance.
Si viene trasportati dal ballo al pianto con una delle canzoni più attese di questa edizione: “Quando sarai piccola” di Simone Cristicchi. L’emozione del cantautore regala una performance imprecisa ma estremamente sincera. L’amore incondizionato nei confronti della madre è tangibile. La trasparenza e la sincerità che Cristicchi regala gli fa meritare un 8 pieno.
A riportarci in un mood tra il simpatico e il kitch ci pensa “Pelle diamante” di Marcella Bella, classe 1952. La regina del pizzo e dei merletti si diverte a festeggiare i suoi 50 anni di carriera. E proprio per la sua carriera le regaliamo un 6.5.
Incredibile, meraviglioso, impeccabile e “incosciente giovane” il nostro amato Achille Lauro. La sua performance cattura, ammalia, convince come nessuna fino ad ora. 9 per uno dei favoriti di questa edizione: chapeau.
Si continua a mantenere altissima l’asticella grazie a Giorgia in stato di grazia. Rispetto alla scorsa edizione questo brano – banale a tratti – valorizza la sua voce. Avrebbe meritato una canzone migliore ma non importa: Giorgia è perfetta al di là di tutto. 10 a questa sua prima esibizione.
Anche il ritorno di Willy Peyote convince e finalmente ci regala un testo impegnato. Aspettiamo una performance migliore ma per ora il suo brano è oggettivamente il più interessante: 9.5.
Meravigliosa “Fuorilegge” la cantautrice e rapper Rose Villain. Torna sul palco sicura di sé, anche se il brano non ha nulla di particolarmente entusiasmante. Voto 7 alla performance.
“Balorda nostalgia” di Olly ci fa veramente rimpiangere i tempi passati. Il cantante risulta tra i favoriti, per ora però a stento raggiunge la sufficienza. 6- per lui.
Diva divina la tanto attesa “Elodie” che non solo incanta il pubblico ma riesce a farlo ballare. Ci si aspetta ancora di più, per ora un primo 7 è d’obbligo.
Brano anni ’90 “La mia parola” di Shablo feat Joshua, Guè e Tormento. Il gruppo funziona, la canzone pure: 8 a tutti loro.
Eterno ritorno, eterna certezza quella della presenza di Massimo Ranieri. “Tra le mani un cuore” merita un 7 anche solo per la costanza e l’energia di un interprete che resterà nella storia della musica italiana.
E poi ecco che l’atmosfera cambia e si rovina. Dalle stalle alle stelle con Tony Effe e la sua “Damme ‘na mano”. Il primo 4 di questa prima serata a uno dei brani che oggettivamente non meritavamo di ascoltare.
Risolleva morale e livello Serena Brancale. “Anema e core” per ora è sul 5.5 ma dopo Tony Effe tutto fa brodo.
Momento cantautorato con “L’albero delle noci”. Brunori Sas non osa, ma questo non vuol dire che il suo brano non sia adatto alla kermesse. La dedica alla figlia fa il resto. 8.5 per lui.
Brano dimenticabile “Non ti dimentico” dei Modà. Meritano un 5 per quanto sia ammirevole la loro ostinazione, i ragazzi ci credono ancora, noi molto meno.
Elegantissima Clara, brano simile a quello della scorsa edizione. Premiata per la coerenza, ammirata per la nuova sicurezza che traspare. Voto 7.
Meraviglioso Lucio Corsi con la sua “Volevo essere un duro”. Dolce, controcorrente, temerario. Sembra nato (e forse lo è) per stare sul palco dell’Ariston (e non solo). Ci aspettiamo grandi cose. 9 anche per lui.
A seguire “Battito” di Fedez. Il rapper sembra essere arrivato sul palco solo per dimostrare qualcosa a se stesso. Sufficienza piena per lui.
Momento freschezza con Bresh e la sua “La tana del granchio”. Serve un riascolto, ma non è stato deludente: 6.5 anche per lui.
“Amarcord” di Sarah Toscano stona con le esibizioni precedenti abbassandone il livello. Nessun pregiudizio, ma nessuna sufficienza: regaliamole un 5.
Splendida Joan Thiele e ottima la sua “Eco”. Prima volta sul palco e prima consacrazione per lei: 9 meritatissimo.
Provaci “Mille vote ancora” caro Rocco Hunt. Nessuna sorpresa, poche emozioni. 6.5 di incoraggiamento aspettando la serata duetti.
Penultima cantante in gara la dolcissima Francesca Michielin e la sua “Fango in paradiso”. Traspare l’emozione e arriva forte a tutto il pubblico. Bentornata Francesca, per ora un 7.5 non te lo toglie nessuno.
Si chiude male con i The Kolors. “Tu con chi fai l’amore” non piace, non suona, non convince. Peccato chiudere una prima serata con una performance che a stento raggiunge il 5.
Non delude però il primo podio provvisorio. In ordine casuale le cinque canzoni con relative performace che più son piaciute risultano quelle di Giorgia, Rkomi, Achille Lauro, Brunori Sas e Lucio Corsi. Chissà se questa sera si ribalteranno i primi risultati con la giuria demoscopica. E, soprattutto, chissà se Sanremo 2025 riuscirà a stupirci.
Restiamo in attesa e, soprattutto, in ascolto.