In scena al Teatro Instabile Napoli “La Dodicesima notte” di William Shakespeare , adattamento e regia di Gianmarco Cesario in scena al Teatro Instabile Napoli.
I protagonisti sono: Gianni Sallustro, Nicla Tirozzi, gli attori dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema: Tommaso Sepe, Vincenzo Granato Lucia
Saviano, Maria Crispo, Gennaro Zannelli, Alessandro Calo, Luigi Guerra, Davide Calo, Carlo Sepe, Noemi Iovino, Nancy Pia De Simone, Domenico Liguori, Salvatore
Tufano.
Lo spettacolo è prodotto da Talentum Production con l’ Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema e del Teatro Instabile Napoli.
Location ideale per proporre questa giocosa commedia, scritta tra il 1599 e il 1601 da William Shakespeare, è il TIN suggestivo Teatro elisabettiano sito in Vico Purgatorio ad Arco nel centro storico di Napoli, che vanta la conduzione artistica di Gianni Sallustro attore e regista.
“ La Dodicesima notte” fa riferimento alla notte dell’ Epifania che è la dodicesima notte dal giorno di Natale, è una commedia degli equivoci e scambi di persona ,
caratterizzata da un doppio intreccio romanzesco- sentimentale e dalla relatività e ingannevolezza delle parole che non sempre corrispondono al vero.
Narra di due fratelli gemelli Viola e Sebastian naufragati in Illiria. Ciascuno crede che l’altro sia morto nel naufragio.
Viola , travestitasi da uomo con il nome di Cesario, riesce ad entrare al servizio del duca Orsino che è innamorato della nobildonna
Olivia che si innamorerà a sua volta di Cesario (Viola).
Dopo una serie di colpi di scena alla corte del duca si presenterà inaspettatamente Sebastian, salvato dal naufragio da Antonio, fino all’ inaspettato finale.
Personaggi chiave al fine della risoluzione dell’ intreccio sentimentale sono Feste il buffone di corte di Olivia, Malvolio maggiordomo della contessa, Maria e Tobia .
“ Sono venti anni – ha dichiarato il regista Gianmarco Cesario- che porto in scena La Dodicesima notte, testo che mi è particolarmente caro.
Ho voluto focalizzare l’attenzione sul tema principale portante della Commedia che è quello dell’identità di genere.
Infatti ci sono una serie di scambi dei personaggi in scena per giocare sul tema dell’ambiguità e del travestitismo.
Per l’ ambientazione e le musiche mi sono ispirato alle icone che hanno dominato la scena musicale degli anni 80.
Il messaggio che voglio veicolare è quello della libertà che deve accompagnare sempre il nostro vissuto“.
“La Dodicesima notte” è una commedia sull’imprevedibilità dell’amore che si fa guidare solo dall’istinto che non segue comode logiche e infingimenti di alcuna
sorta.
Ogni personaggio aspira ad essere quello che non è nella realtà e nessuno è ciò che appare, la follia domina costantemente i loro comportamenti, in una lotta continua
con la ragione e l’ordine delle cose .
A tal proposito il buffone Feste dice:-“Le parole sono diventate così false che sono assai restio a usarle per dimostrare una ragione”- e
ancora aggiunge :-“Io non sono pazzo, sono loro che fan di tutto per privarmi del ben dell’ intelletto”.
I personaggi si muovono come animali in gabbia, pervasi da una claustrofobica inquietudine dove la finzione , l’ equivoco , le situazioni comiche la fanno da
padrone.
In questa nuova versione della Dodicesima notte il regista Gianmarco Cesario ha puntato sulla estrema fisicità degli attori in scena e sull’ essenzialità del
testo, regalando al pubblico un forte coinvolgimento e immedesimazione.
Lo spettacolo ha la sua carta vincente nella grande coralità e bravura di tutti gli attori messi in campo dal regista, tra i quali spiccano uno strepitoso Malvolio (Gianni Sallustro), Nicla Tirozzi( Maria), lo zio Tobia(Tommaso Sepe).
Applausi reiterati e convinti alla fine dello spettacolo che si replicherà il 17 e 18 maggio 2024 alle ore 20 al TIN.
Presente al TIN “l’Associazione teniamoci per mano Onlus” che ha come nobile
intento quello di portare conforto e sostegno ai bambini che soffrono negli ospedali.