“Cafè Chantant Rebelle” al Teatro Sannazaro di Napoli, uno spettacolo diventato per il pubblico affezionato un must attesissimo, imperdibile, diretto e interpretato da Lara Sansone.
In scena Lucio Pierri, Massimo Peluso, Mario Aterrano, Tony Guido, Mario Andrisani, Antonio Marino, con l’Orchestra ed il Balletto del Cafè Chantant.
Il Sannazaro, grazie alla sapiente gestione di Lara Sansone e di Salvatore Vanorio, ha saputo rinnovarsi adeguandosi ai tempi moderni, senza però perdere la propria individualità
che affonda le sue radici nella gloriosa tradizione della scuola napoletana.
Il loro è un lavoro attento che non rompe il legame con il sapere del passato, andando oltre l’equazione moderna che fa coincidere il nuovo con il meglio, il vecchio con il
sorpassato, incentivando al contempo tutto il meglio che la modernità ci propone.
Il Sannazaro, calato nel complesso reticolato della zona di Chiaia, sembra incarnare appieno la complessa essenza di Napoli , da sempre sospesa tra passato e futuro.
Il “Cafè Chantant Rebelle” non vede le poltroncine in sala che hanno lasciato spazio a sedie e tavolini, ricreando l’atmosfera magica in stile “Belle Epoque” di
inizio secolo.
La vera rivoluzione del Teatro di Varietà è stata quella di utilizzare la collaborazione del pubblico , che partecipa in maniera attiva e sinergica alla messa in
scena, abbattendo così di fatto la quarta parete che di fatto esclude il pubblico in sala.
Il successo di questa produzione, a giudicare dall’ appeal che continua ad avere dopo tanti anni, sta sicuramente nel riuscito mix di diversi elementi che hanno reso
lo spettacolo un evergreen: la musica coinvolgente, ottimi cantanti, una attenta coreografia, costumi scintillanti, un ottima regia.
Molte le incursioni nella prosa, nella musica partenopea, nella satira, nelle hit internazionali e altro.
I cantanti e il gruppo di ballo hanno dato il meglio con passione e professionalità entusiasmando e coinvolgendo il pubblico in sala che è
diventato così parte integrante dello spettacolo.
Particolarmente significativo l’arrangiamento musicale di “Despacito” di Luis Fonsi che dona al testo un abito musicale sui generis.
Suggestivo il quadro scenico iniziale dello spettacolo ottenuto grazie al sapiente gioco di abiti dai colori particolari coadiuvato da luci mirate.
Il palcoscenico si tinge di rosa con Lara Sansone che rende uno speciale omaggio alla bambola Barbie icona della società degli ultimi 50 anni.
Lara Sansone emoziona il pubblico con un sentito e toccante omaggio al grande Eduardo con il celebre monologo di Filumena Marturano.
Merito di Lara Sansone è quello di portare in scena con bravura e grazia misurata uno spettacolo raffinato, mai banale, ben orchestrato, dinamico, che nel nuovo riallestimento ha mantenuto lo smalto della versione iniziale, acquistando nel tempo una freschezza in più.
“Cafè Chantant Rebelle” è consigliato a chi vuole godere di due ore di leggerezza in un luogo suggestivo, grazie al caleidoscopico mix di Teatro, Musica, Cabaret, Satira
molto ben calibrati e coinvolgenti.
Le scene sono di Francesca Mercurio e Michele Gigi, le musiche di Ettore Gatta, i costumi di Romeo Gigli e Mariano Ranno, le coreografie di Alessandro Di Napoli, le luci di Luigi Della
Monica, trucco e parrucco di Ciro Florio, accessori di Carmine Russo. Produzione Tradizione e Turismo Centro Di Produzione Teatrale Teatro Sannazaro.